Roma - Finita la breve tregua, il maltempo è tornato ad interessare gran parte della Penisola e l’ondata durerà almeno per le prossime 36 ore. Uno sguardo particolare è rivolto a Tevere e Aniene: le piogge che da ieri stanno interessando la Capitale fanno dei fiumi due sorvegliati speciali. È attiva la sala operativa e quella di crisi dei vigili del fuoco di Roma, che sono presenti con uomini e mezzi nei punti nevralgici dei corsi d’acqua. I possibili forti temporali fanno temere, poiché il terreno è già provato. In ogni caso - spiegano i vigili - il Tevere è defluito molto e il livello si è abbassato notevolmente. È ancora da rimuovere, invece, l’ultimo barcone, il Tiber II, che durante la piena si è andato a schiantare contro Ponte Sant’Angelo. Nella notte ci sono stati numerosi allegamenti in città, soprattutto in via Pineta Sacchetti e sulla Laurentina. In questa zona, le linee 076 e 703, in arrivo rispettivamente dalla stazione Laurentina del metrò B e da piazzale dell’Agricoltura, stanno limitando le corse all’altezza del cimitero Laurentino. Sempre nel Lazio, la Protezione civile ha disposto l’attivazione fin dalle prime ore di oggi di presidi di monitoraggio e squadre di pronto intervento lungo i punti critici del fiume Aniene e lungo le strade consolari, a causa del persistere di precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale di forte intensità, con venti di burrasca sulla zona costiera.
Frosinone I fiumi Sacco e Cosa hanno rotto gli argini in più punti nel comune di Ferentino allagando abitazioni e scuole. Un bus di bambini, appena uscito da scuola, è stato bloccato dalla piena ed è stato tratto in salvo da una volante della questura di Frosinone. Praticamente inaccessibile, se non ai soccorritori, la zona di Formacoperta e Stazione, nell’area industriale di Ferentino, a ridosso dello stabilimento Henkel e a ridosso dell’autostrada A1. Tutte le squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Frosinone sono sul posto per liberare case e scantinati dal fango e dall’acqua e per consentire ai residenti di uscire da casa e dalle due scuole presenti in zona.
Neve al Nord Pioggia, neve e vento si sono affacciate ieri sulle regioni del Nord-Ivest. Ha nevicato in Piemonte (anche a bassa quota nel cuneese e dai 400/600 metri sull’arco alpino) e forti piogge si sono riversate sulla Liguria. L’autostrada A6 Torino-Savona è chiusa a tutti i veicoli in direzione Nord e ai soli mezzi pesanti in direzione Sud a causa della neve. Problemi e interruzioni anche sulla superstrada Aurelia in Liguria.
Veneto sott'acqua Il maltempo è tornato a flagellare il Veneto. Piove ininterrottamente da questa notte in pianura dove si è alzato anche un vento di Bora che sta spazzando le coste dell’Alto Adriatico. Si registrano disagi sulle principali arterie autostradali con rallentamenti e code. A Venezia l’acqua alta non è più un fenomeno raro. Ieri il Centro maree del Comune aveva annunciato per oggi una punta di marea di 125 cm che si è ridimensionata a causa del vento che da Scirocco si è girato in Bora. Per oggi è prevista una punta di marea molto sostenuta di 120 cm alle ore 11.30 (35% allagamento). Mentre per stanotte alle 1.30 la marea sarà di 105cm e di 115 domani ore 12.10. Anche in montagna la situazione è tornata critica. Dopo le abbondanti nevicate dei giorni scorsi che hanno causato disagi e l’isolamento di numerosi paesini del Bellunese, la neve è tornata a farsi sentire. I problemi più seri riguardano la neve caduta sui tetti, si parla di quasi due metri. Neve che grava sulle abitazioni e che potrebbe causare danni. Per la giornata di oggi il bollettino Arpav prevede precipitazioni diffuse e persistenti, localmente abbondanti; il limite della neve sarà attorno ai 1000-1300 metri sulle Prealpi e attorno a 900-1100 sulle Dolomiti, solo localmente più in basso in alcune valli. Per domani il cielo sarà in prevalenza molto nuvoloso o coperto; dal pomeriggio-sera parziale attenuazionedella nuvolosità sulla pianura centro-meridionale. Sulle Dolomiti per oggi il tempo è perturbato con cielo coperto e precipitazioni persistenti (100%), deboli o moderate su Dolomiti settentrionali, moderate, a tratti forti, su Prealpi e Dolomiti meridionali. Limite della neve a 900-1100 metri su Dolomiti e a 1000-1300 metri su Prealpi, in lieve innalzamento durante il giorno. Sono previsti a 2000 metri da 20 a 40 cm di neve fresca, con altezze superiori sulle Dolomiti meridionali rispetto a quelle settentrionali. Anche per domani la neve continuerà a cadere copiosa mentre da giovedì affluirà aria più secca e fredda da Nord, con pressione in aumento.
Al Sud Disagi anche in Sicilia dove, a causa delle cattive condizioni meteo marine, è saltato ancora una volta il collegamento con il traghetto fra Porto Empedocle e
Lampedusa. Ferma in porto anche la nave che collega Trapani a Pantelleria. Sospesi, inoltre, i collegamenti fa Palermo e Ustica mentre viaggiano regolarmente i traghetti per le Eolie dove solo un aliscafo ha saltato la corsa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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