Tredicenne sorpreso da una tromba d’aria si ripara sotto un pioppo di 12 metri. Che, preso in pieno da un tuono, gli frana addosso. Muore schiacciato davanti agli occhi del padre, a cento metri da casa. Succede anche questo nella capitale sconvolta da un acquazzone di matrice tropicale che ieri ha paralizzato la circolazione e fatto strage di auto. Tutte colpite da alberi pericolanti. E a Roma scatta l’emergenza perché ora tutti hanno paura anche solo di parcheggiare.
Un autunno simile nella capitale sarà ricordato a lungo. Dopo mesi di siccità e temperature africane, ieri l’ennesima giornata di caldo pazzesco per il periodo (26 gradi e un cielo nero). Ma il pomeriggio riserverà un inferno meteo mai visto in precedenza. Alle 16 spaccate una tromba d’aria provoca un pandemonio di vento e pioggia a Roma e provincia. La situazione diventa particolarmente critica in periferia, al Nomentano e nella zona del Tuscolano. Proprio dove - il parco degli Acquedotti a via Lucio Mario Perpetuo -, Niccolò, 13 anni, sta giocando a pallone con tre amici. All’improvviso arrivano i lampi. Gli altri riescono a scappare, Niccolò decide, invece, di ripararsi. Ma il pioppo sotto il quale si rifugia viene spezzato in due da un tuono. Il fusto gli arriva addosso fratturandogli il collo; il ragazzo ha un arresto cardiaco. Sconvolto il padre arrivato all’ospedale Vannini, dove il ragazzo morirà alle 16,45. «È assurdo, gli avevo detto di non mettersi sotto quell’albero - ripete ossessivamente-. Non ci credo, non è possibile morire così, io l’avevo avvertito di far presto perché sarebbe arrivato un nubifragio». In serata sale la rabbia dei residenti.
«Sono 50 anni che abito qui e non è la prima volta che per le forti piogge cadono gli alberi di queste strade - denuncia Mario, 65 anni -. Alberi ad alto fusto che sono quasi tutti malati e quasi mai vengono potati».
La notizia della morte del ragazzo scuote la città, storicamente impreparata al maltempo. Il sindaco di Roma Alemanno promette controlli repentini: «Si tratta di un’enorme tragedia, ora faremo tutti gli accertamenti del caso per capire cosa è successo». Intanto però la procura di Roma dispone accertamenti per stabilire le cause della tragedia. A collaborare all’indagine sarà anche un collegio di agronomi che dovranno chiarire i motivi che hanno causato la caduta del pioppo, sdradicato dalle radici. Gli esperti dovranno stabilire, in sostanza, se l’albero fosse malato e pericolante o se la violenza della tromba d’aria possa essere stata la causa della caduta.
Da oggi il maltempo, che ha causato danni enormi nel nord ovest della Toscana e a finale Ligure (dove un albero ha preso in pieno due auto), si sposta al nord. La situazione si preannuncia particolarmente critica in Trentino dove la Protezione civile ha dichiarato lo stato di allerta in previsione di probabili nubifragi.
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