La mamma di Deborah: «Uccisa solo per invidia»

«Me lo sentivo. Dietro la sua morte c’è proprio la sua amica»

da Torino

L’invidia. È questo, e non il denaro, il movente dell’omicidio di Deborah Rossi, la ventenne uccisa a Torino: ad affermarlo è Roberta Giribaldi, la madre della ragazza. La donna, dalla sua casa della provincia di Pistoia, parla all’indomani della cattura dei due presunti assassini, Giulia Fiori e il fidanzato Antonio Ferraro. «Mia figlia - spiega - era carina, solare, spigliata e credo che Giulia, che invece ha una personalità distruttiva, ne fosse gelosa, invidiosa. Giulia diceva di essere la sua migliore amica, ma io ho sapevo che non era così. Deborah, anzi, ne era soggiogata». La signora Giribaldi aveva esposto subito questo suo convincimento agli investigatori della Squadra mobile di Torino: «Me lo sentivo, era il mio intuito di mamma a guidarmi in questa direzione». Con Giulia, la madre di Deborah aveva avuto dei dissapori, in passato, per vicissitudini di carattere personale, e sembra che la stessa Deborah avesse avuto occasione di lamentarsi con i propri familiari per una piccola questione di soldi.

«Credo - conclude Roberta Giribaldi - che se Giulia si è davvero comportata in questo modo è perché, in fondo, è una persona che soffre. E ora mi dispiace molto anche per la sua mamma: io ho perso una figlia, lei ha una figlia in carcere. Ed è una tragedia per tutti noi». Il dramma di due madri.

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