Mamme a digiuno per gli «Elefanti»

Le «mamme Elefanti» si sono riunite per una tre giorni di preghiera e di digiuno affinché i loro figli vincano almeno una partita al Mondiale. La Costa d’Avorio ha avuto un esordio duro contro l’Argentina ma oggi garantisce spettacolo contro gli olandesi che hanno la possibilità di chiudere il discorso del passaggio agli ottavi prima della terza sfida del girone contro Crespo e compagnia. Van Basten ha chiesto più impegno, contro la Serbia ha fatto scintille Arjen Robben, un po’ in ombra Ruud Van Nistelrooy, l’insieme della squadra ha dato però un’impressione di compattezza e di gioco abbastanza fluido che al tecnico olandese non è bastato: «Dobbiamo renderci contro che non esiste solo Robben - ha sbottato Van Basten -, e in questa nazionale gioca anche un’ala destra».
Detto questo il ct olandese non dovrebbe cambiare nulla per la sfida al Daimler-Stadion, mentre il sessantenne francese Henri Michel ha in animo di inserire Aruna Dindane al posto del deludente Bonaventure Kalou o di Kader Keita. Tutto per cercare di lanciare al meglio la punta di diamante degli «Elefanti», quel Didier Drogba, compagno di squadra e amico di Robben nel Chelsea.


Kalou, jolly offensivo del Paris Saint-Germain, sa di aver deluso ed è piuttosto avvilito, tanto da consigliare ai tifosi e a tutto l’ambiente ivoriano di ridurre le loro enormi attese perché l’ Olanda «...Ha una squadra migliore della nostra - ha dichiarato -, e noi arriviamo adesso a questi livelli». Ma le mamme pregano e digiunano.

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