«Il problema vero è che noi donne siamo ancora poche». Barbara Ciabò, consigliera comunale del Pdl, scuota la testa sulle polemiche anti-smog.
Scusi, che centra con il Pm10?
«Se in consiglio comunale fossimo di più, ci sarebbe maggior sensibilità sui temi ambientali. Tante mamme e nonne mi chiamano per chiedere misure forti contro linquinamento, sono preoccupate per la salute dei figli e nipoti. E ci tengo a dire che votano Pdl, non Verdi o sinistra. Ma i miei colleghi non capiscono che laria che respiriamo non è di destra nè di sinistra. Lo ha colto prima la Lega».
La Provincia ha scatenato un putiferio proponendo le targhe alterne. Cosa ne pensa?
«Che il presidente Guido Podestà ha avuto più coraggio, la cosa peggiore è non fare nulla se cè emergenza. Sono favorevole, ma dico di più: proporrei di chiudere il centro fino alla circonvallazione della 90/91 la domenica, si potrebbe provare nel periodo estivo ad esempio. Ritroviamo il gusto di vivere a Milano».
Più coraggio, ma appena il sindaco parla di estendere Ecopass molti consiglieri del Pdl fanno le barricate.
«Non sono contro Letizia Moratti, anzi vorrei essere un supporto in questa battaglia. Ero contraria al ticket, meglio il centro chiuso alle auto, ma se ha dato risultati positivi bene togliere le deroghe ed estenderlo. Non esistono solo i commercianti, i tassisti, ma anche le mamme antismog che sabato manifesteranno davanti a Palazzo Marino.
Altre misure immediate?
«Il biglietto Atm scontato quando cè lemergenza smog, lo abbiamo fatto a Natale per favorire le vendite, facciamolo ancora di più per i polmoni dei nostri figli».