Fabrizio Andrei
da Appiano Gentile
La Juve non gli era simpatica quando giocava, la Juve non gli è simpatica ora che «fa giocare».
Senza nascondersi: Veron e Martins come stanno?
«Veron ha avuto la febbre, ora sta meglio, ma non si è allenato. Vedremo. Martins è a posto».
Se vincete sarà un bel colpo. E se perdete?
«Giocheremo per vincere, come loro. Siamo all'inizio del campionato, non credo che una sconfitta possa abbatterci».
Questa può essere la conclusione d'una rincorsa?
«Spero di sì, da un certo punto dell'anno scorso abbiamo fatto più punti di loro».
Chi sta meglio?
«Siamo alla pari. Loro hanno solo giocato un giorno prima in coppa, 24 ore di recupero in più».
Il precedente della Supercoppa (1-0 a Torino, gol di Veron) vi aiuta?
«La Supercoppa era diversa. È stata una partita aperta per entrambe».
Che caratteristica dell'Inter la rende più fiducioso?
«Il gioco che la squadra sta esprimendo. E la grande voglia dei ragazzi».
In questo momento è la difesa il punto di forza?
«La difesa funziona, ma è merito del centrocampo che copre. Il merito è di tutti».
Avete imparato a vincere 1-0, ma alla sua squadra manca ancora qualcosa?
«Non credo manchi qualcosa. Mi piace vincere 1-0, ma è una sofferenza».
Dove si decide la sfida?
«Le partite si vincono in area di rigore, dove si fa gol. Inter e Juventus sono equilibrate in tutti i reparti. A centrocampo e in attacco loro sono anche forti fisicamente».
Vale più il risultato o l'atteggiamento?
«L'Inter, da un po', ha trovato una sua linea. Pensare di andare a Torino per difendersi è inutile, si rischia comunque di perdere. Inoltre non credo che al mondo ci sia una squadra superiore all'Inter. Semmai ci sono squadre che la battono in una determinata occasione».
Stasera incontra Capello. Il vostro rapporto?
«Siamo diventati quasi, quasi, quasi amici... A volte uno dice alcune cose per dare colore alla sfida. Siamo di due epoche diverse, è più semplice essere amico d'un tecnico della mia età».
Arbitra Paparesta.
«Prima delle partite gli arbitri vanno tutti bene, il problema è dopo...».
Giraudo ha detto: «Mancini è un bravo allenatore, deve dimostrarlo in una grande squadra...».
«Giraudo ha qualche anno più di me, ma io sono nel calcio da più tempo: le cose le capisco prima...».
C'è tensione nei confronti suoi e dell'Inter da parte della Juve?
«Ci citano spesso, non so per quale motivo».
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