nostro inviato ad Appiano
Moratti pensa a Ronaldo, Mancini a vincere. Ormai si sono divisi i compiti. «E se Moratti le chiedesse un parere sullacquisto di Ronaldo?», hanno azzardato i giornalisti che devono slalomeggiare fra le due anime nerazzurre. Mancini ha risposto con scarno realismo. «Non credo che Moratti mi chieda un parere. Perché se vuole Ronaldo, lo prende». E in questa frase è racchiusa tutta la storia degli allenatori interisti con Moratti. Nessuno escluso. Lallenatore ha poi aggiunto che non serve uno scienziato per dare un giudizio sul calciatore, che a lui i giocatori come il brasiliano o Cassano piacciono perché sono bravi, che gli sembra naturale sentir parlare di tifosi delusi. «Quando va via un grande giocatore». Ma che la storia fra Ronaldo e lInter è molto particolare. «Dunque non ci posso entrare, perché non la conosco bene». Il tutto per andare al sodo: con la partenza di Martins e Wome, destinazione coppa dAfrica, la rosa si assottiglia. Martins potrebbe saltare otto partite, compresa quella con la Juve. «Vedremo come colmare lassenza di Martins. Contro lEmpoli sarà la sua ultima partita. Poi non lo vedremo per un po». Se la Nigeria arriverà in finale.
Intanto contro lEmpoli Mancini ha unidea fissa. «Vincere senza pensare ad altro». Non ci saranno Stankovic (problema muscolare) e Cordoba (squalificato). In difesa largo a Burdisso, a centrocampo dubbio fra Pizarro e Cristiano Zanetti. «Ha problemi anche Favalli», ha raccontato il tecnico, ricordando davere solo cinque difensori a disposizione.
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