da Torino
Come va il calcio lo spiega Fabio Capello: «I tuoi avversari tirano in porta due volte e vincono. Abbiamo avuto tante occasioni, sbagliate malamente. Se aggiungiamo quel gol annullato, che mi è sembrato regolare, il conto è fatto. Ma meritavamo noi». Però la Supercoppa la alzano gli altri: «La nostra è stata unottima gara. Abbiamo concesso una sola occasione, bravi loro a sfruttarla». Forse senza tutti quegli infortuni... «Chi non cera non cera. La gara è andata così. Anche lanno scorso in campionato perdemmo in modo simile, ma lo scudetto ce labbiamo noi». Giusto.
Arriva Roberto Mancini. La sua Inter non smette di vincere: «Abbiamo conquistato una partita davvero dura, finita ai supplementari. Considerate che non siamo al massimo della condizione». Analisi: «Gara aperta, alla fine abbiamo meritato noi. La Juve è molto forte, batterla ci dà fiducia anche per il ritorno del preliminare di Champions. Partiamo in vantaggio, ma non sarà facile contro lo Shakhtar».
Chiude la coppia Veron-Zanetti. Sebastian: «Quello che conta non è il mio gol, ma la vittoria. Questo trofeo ci dà grande fiducia». Pensiero speciale: «La coppa è tutta di Javier, che è un esempio di attaccamento alla maglia nerazzurra». Il capitano: «Successo meritato, abbiamo dato tutto, soprattutto perché sfidare la Juve è sempre stimolante. Il campionato? Sarà duro, anche per i nostri avversari». E ormai ci siamo.
Giallo finale: Walter Samuel ha sputato a Pavel Nedved, colpendolo sulla schiena, ma larbitro non ha visto.
Commenti
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.