Per anni sono stati una sorta di «bancomat» da cui prelevare facilmente e senza rischi. Ma le forze dellordine stanno rendendo la vita difficile a questi squallidi individui che raggirano vecchietti indifesi spremendo i loro risparmi. Come è capitato a tre napoletani individuati come autori di decine di colpi. Uno in particolare, appena arrestato per un «cumulo pena», si ritrova con un nuovo mandato di cattura sulle spalle. Altri due sono stati solo denunciati.
In manette dunque è finito Angelo Del Grosso, nato a Napoli 61 anni fa ma da tempo residente a Varese, specializzato nella parte del funzionario di banca. Con questa qualifica avvicinava ignari pensionati, quasi sempre donne, spiegando che il figlio, o la figlia, aveva uno scoperto con il suo istituto. A quel punto lo chiamava al cellulare e lo passava alla vittima. Ovviamente si trattava di un abilissimo complice che approfittava dellagitazione dellanziana. A quel punto la discussione diventava drammatica: il «figlio» veniva minacciato dal direttore di essere denunciato e la pensionata si offriva di coprire lammanco.
Le segnalazioni cominciavano ad accumularsi e le indagini venivano affidate alla sezione della Mobile «reati contro il patrimonio» diretta da Marco De Nunzio. Indagini che vanno poi a intersecarsi con un analogo lavoro della polizia municipale e i due corpi iniziano a scambiarsi informazioni. In particolare sulla descrizione e la metodologia del malvivente, consentono di focalizzare lattenzione su Del Grosso, pregiudicato di lungo corso, dentro e fuori le patrie galere per truffe, furti e rapine. Aveva passato parte del 2007 agli arresti domiciliari perché al centro di inchieste analoghe. E difatti i colpi contestati lanno scorso sono «solo» due: il 13 marzo e il 17 ottobre. Poi a dicembre il provvedimento è stato ritirato e luomo ha potuto rientrare pienamente in attività. Infilando una serie di colpi: tre a settembre, tre a ottobre e uno a novembre con un bottino di 13mila euro. Qualche giorno fa gli vanno in «cumulo» un serie di condanne e così il mariuolo entra finalmente e definitivamente in galera. Giusto il tempo di chiudere le indagini: molte anziane vittime sono state convocate in questura, hanno visto le foto del napoletano e appunto nove lhanno riconosciuto con certezza. Così il Del Grosso si è visto notificare in cella un nuovo ordine di cattura.
Se la sono cavata con una semplice denuncia invece A. C., 53 anni, napoletano residente a San Donato, e M.M., 23 anni, di Napoli. Da tempo individuati dalla polizia, usavano la tecnica del funzionario di banca.
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