Cronaca locale

In manette la maga «Antonella» per il malocchio voleva 600 euro

L’arresto dopo la denuncia di una cliente ridotta sul lastrico

Consulta la «maga» per risolvere le sue incertezze in campo affettivo ma nel giro di pochissimo tempo diventa quasi la sua schiava e le consegna ogni suo avere. Non solo, ma spremuti gli ultimi risparmi, la «fattucchiera» aveva costretto la sua vittima a consegnarle quasi tutta la sua pensione, 500 euro su 650. Riducendola alla mera sopravvivenza. Fino all’intervento dei carabinieri che, raccolte le prove della sua colpevolezza, hanno arrestato la «maga».
La vicenda inizia circa 4 anni fa quando Anna, nome di fantasia, rimane vedova. Un dolore immenso per la perdita del marito che la povera donna, ora 58enne, riesce a superare grazie all’incontro con un coetaneo. Ma il trauma subito non la fa vivere tranquilla, teme di perdere quell’ultimo appiglio con la vita e con esso la felicità. Così, grazie al solito passaparola, conosce con la maga «Antonella», al secolo Antonia Carbotti, 65 anni, con qualche piccolo precedente alle spalle.
A quel punto è una rapida discesa agli inferi, Anna diventa sua schiava, obbedisce a tutti i suoi ordini, anzi al suo unico ordine: «Voglio tutti i tuoi soldi, a te lascio solo l’indispensabile per sopravvivere». Conversazione realmente accaduta, ascoltata e registrata dai carabinieri. Sì perché, dopo tre anni di angherie e soprusi, durante i quali la maga le sottrae qualcosa come 25mila euro, un’enormità per la signora che ha solo questa povera pensione, Anna trova la forza per rompere le sue catene e qualche giorno fa, stremata, si presenta ai carabinieri della compagnia Monforte e vuota il sacco.
I militari si mettono all’opera, intercettano le telefonate, registrando minacce del tipo «conosco la magia nera marocchina, ti faccio bruciare l’intestino». Gli investigatori consigliano alla vittima di effettuare un pagamento «controllato». Anna va a ritirare la pensione in banca, 650 euro, tutti fotocopiati, e ne consegna 500 all’aguzzina. Poi intervengono i carabinieri che nella perquisizione scoprono il maltolto e arrestano la fattucchiera, provvedimento confermato dal giudice.
Sempre durante la perquisizione, gli investigatori trovano però una serie di elementi, alcuni anche divertenti come il «tariffario» della maga: seduta 15 euro, sollecitare una chiamata, 350, farsi chiamare da una persona, 400, attaccare e staccare il malocchio o allontanare una persona, 600, fino ai 900 euro alla voce «cimitero sotterrato», dal significato ancora oscuro. Ma nell’abitazione della maga in via Pomposa 5 (zona Corvetto) viene trovato anche un elenco di almeno 30 clienti che ora saranno rintracciati e sentiti.

E nello stesso tempo gli inquirenti lanciano un appello: chiunque sia entrato in contatto, e derubato, dalla Carbotti, si rivolga ai carabinieri.

Commenti