Manifesti abusivi: tra i fuorilegge partiti, immobiliari e discoteche

Agenzie immobiliari, partiti politici, associazioni e discoteche. Da via Veneto all’Ostiense, da via Cola di Rienzo alla Tiburtina in zona San Lorenzo. Questi i principali responsabili e luoghi delle affissioni abusive che hanno impegnato gli addetti del Decoro Urbano capitolino dal 25 al 28 ottobre. L’ufficio del Comune ha reso nota ieri la lista di chi si è reso colpevole di affiggere per la città manifesti, adesivi e locandine senza autorizzazione.
In cima alla lista le associazioni culturali capitoline e i locali notturni, rei, in centinaia di casi, di aver fatto pubblicità senza rispettare le regole. A seguire le agenzie immobiliari, le locandine di ristoranti e ditte che offrono i più disparati servizi. Nell’elenco figurano anche tre partiti: Forza Nuova che, tra paline e cassonetti, ha affisso circa 300 locandine-adesivi abusivi, i Socialisti Italiani (con 150 affissioni non regolari) e Fiamma Tricolore (100 i manifesti del partito rimossi). Dal 25 al 28 ottobre, sono stati defissi 2.660 tra manifesti, locandine e adesivi abusivi, i cui titolari hanno ricevuto conseguente diffida telefonica. Lo rende noto l’ufficio per il Decoro Urbano del Comune di Roma.

«Continua lo sforzo dell’amministrazione - ha dichiarato Veltroni - per l’affermazione non solo del decoro urbano, ma soprattutto di una cultura del rispetto, dell’amore e della difesa della propria città. È questo il significato, ad esempio, degli interventi a Trastevere e che proseguiranno in questi giorni».

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