Roma

Manifesti, è polemica

Botta e risposta al vetriolo su «Radio Cuore Tricolore». Ad aprire il «fuoco» Luca Nitiffi, della Margherita, presidente della commissione Roma Capitale. «Bilancio negativo per Radio Cuore Tricolore - ha detto -, che al primo giorno di riapertura ha già sporcato la città con i suoi manifesti promozionali, affissi dappertutto. Siamo stati tutti d’accordo - prosegue Nitiffi - nel votare l’ordine del giorno a favore della riapertura dell’emittente. E ora ci ritroviamo la città incartata con manifesti allusivi contro la sinistra, che ritraggono persino un bavaglio rosso. Siamo per il pluralismo, ma condanniamo questi modi estremi di fare informazione». A stretto giro la risposta di Fabio Sabbatani Schiuma (An), vicepresidente del Consiglio comunale: «Forse Nitiffi - ha affermato - confonde i manifesti di Cuore Tricolore con quelli con i faccioni di Prodi, Fassino e Bertinotti. Abbiamo passato l’estate sorbendoci manifesti della sinistra. Per non parlare di alcuni manifesti di cattivo gusto - prosegue Schiuma - come quelli a favore dei gay con immagini sessualmente esplicite vietate ai minori, tranquillamente esposte.

I mille manifesti affissi per promuovere una piccola emittente come Rct, che ritraggono il volto attraente di una nostra militante sono ben altra cosa, anche rispetto a un eventuale intervento Ama che per la Notte Bianca ha dovuto raccogliere 200 tonnellate di rifiuti, con 500 operatori e 160 mezzi».

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