Roma - La manovra sarà all’esame dell’aula del Senato da domani alle 16.30 e il voto finale ci sarà al massimo entro la giornata di sabato 10 settembre. Lo ha detto all’assemblea di Palazzo Madama, il presidente del Senato, Renato Schifani, comunicando le decisioni dell’ultima conferenza dei capigruppo.
Gasparri: sì in 48 ore "Il Pdl - ha dichiarato il presidente del gruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri in nota - ha auspicato fin dall'inizio del confronto parlamentare la rapidità dei tempi evitando il ricorso alla fiducia. Lo abbiamo ribadito più volte in questi giorni. Il dibattito in Commissione Bilancio ci ha visto aperti ad accogliere, nel rispetto dei saldi, proposte delle minoranze. Con la spending review e la norma del condono 2002 abbiamo rafforzato la manovra. Rinunciando ad emendamenti in Aula, siamo impegnati al varo del decreto già nelle prossime ore. E vanno accolte con favore le analoghe valutazioni venute da altri gruppi, come il Pd. Entro 48 ore il Senato può arrivare al voto finale".
Finocchiaro: da Pd grande responsabilità "Le condizioni del Paese - dichiara Anna Finocchiaro, presidente dei senatori Pd - sono talmente drammatiche e la crisi è così devastante che il Partito democratico non attuerà alcuna forma di ostruzionismo, presenterà un numero limitato di emendamenti e non s’opporrà a che la manovra sia approvata al più presto dal Senato". "Questo potrebbe avvenire già nella giornata di mercoledì, anche se nel testo del provvedimento rimangono lacune gravissime, come dimostra l’andamento oggi della Borsa e dei mercati". "I senatori del Pd chiedono, quindi - prosegue - che anche governo e maggioranza diano altrettanta prova di responsabilità e che si proceda all’approvazione di almeno due significative modifiche: eliminare l’articolo 8 che sta dividendo il Paese proprio quando, viceversa, servirebbe una grande unità e cancellare i tagli a province, regioni e comuni che - conclude - non potrebbero più garantire servizi essenziali con effetti disastrosi sul Paese".
Idv: riduzione tempi inaccettabile "Se capisco bene, su concorde indicazione di Pdl e Pd, il presidente del Senato intende modificare il calendario che prevede l’approvazione della manovra entro questa settimana anticipando i tempi del voto". Lo afferma in una nota il capogruppo dell’Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario.
"Di fronte a una manovra iniqua, recessiva e sballata, anzichè modificarla per il bene del Paese, che guarda indignato e attonito alla incapacità e alle divisioni di governo e maggioranza, si tagliano i tempi di discussione. Si tratta - prosegue - di una forzatura senza ragione e inaccettabile, a cui l’Italia dei Valori darà risposte adeguate".
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