Manovra, il monito di Napolitano: bisogna approvarla al più presto

Il presidente della Repubblica invita maggioranza e opposizione a un impegno comune per varare al più presto il decreto. "L'Italia ha fatto scelte coraggiose, ma si è ritardato ad affrontare il vincolo dell'indebitamento pubblico". Trichet: essenziale il pareggio di bilancio

Manovra, il monito di Napolitano: 
bisogna approvarla al più presto

Roma - È necessario un "impegno comune" di maggioranza e opposizione per approvare al più presto la manovra bis in Parlamento. È il monito lanciato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, intervenendo al forum Ambrosetti a Cernobbio. L’Italia ha fatto "scelte coraggiose come la rinuncia all’autorità monetaria" e l’ingresso nel’euro secondo il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ma altre scelte sono "mancate". Ad esempio - ha rilevato il capo dello Stato - "si è ritardato ed esitato ad affrontare il vincolo che doveva essere allentato e sciolto dell’indebitamento pubblico.

Salvaguardare l'euro La conseguenza è che "nei 10 anni dall’ingresso dell’euro si è sentito questo peso". In questi giorni il Parlamento è "impegnato in una discussione travagliata" sulla manovra, ma "c’è impegno comune da parte della maggioranza e dell’opposizione" per approvarla prima dei sessanta giorni previsti per la conversione del decreto. "Bisogna salvaguardare l'euro per consentire una crescita sostenibile dell'Europa", ha aggiunto Napolitano e va garantita "ora e in futuro chiarezza di intenti e risultati al di là di ogni oscillazione nociva alla credibilità e agli orientamenti del paese". In relazione all’impegno del governo e delle forze politiche all’obiettivo di assicurare il pareggio di bilancio entro il 2013 Napolitano ha detto: "Facciamo e faremo quel che dobbiamo per ridurre il debito", in ossequio agli impegni europei e "non in obbedienza a particolari imposizioni dall’esterno".

Chiarezza di intenti Nel processo per l’approvazione della manovra, ha concluso Napolitano, "occorre che vengano, ora e nel prossimo futuro, con chiarezza e certezza di intenti e di risultati, al di là di ogni inclinazione nociva, compiute le mosse necessarie per il raggiungimento dei risultati del paese, anche per evitare l’insorgere di «antiche diffidenze".

Pareggio di bilancio è una svolta Riferendosi al pareggio di bilancio per il 2013 il capo dello Stato ha poi aggiunto "Si tratta di una svolta che riguarda molti aspetti del nostro ordinamento economico, sociale, istituzionale e dobbiamo portare avanti una prospettiva coerente che vada anche al di là dell'avvicendarsi delle prospettive dei governi e dell'avvicendarsi dei turni elettorali. C'è una forte divergenza sui mezzi attraverso i quali raggiungerlo, sulle misure più efficaci o più giuste o più credibili che possono portare a quel risultato e non farò altro di qui fino al momento in cui ci sarà il voto finale in parlamento di richiamare tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione anche al maggiore e al più ampio confronto possibile tra di loro per poter pienamente confermare quell'obiettivo". Poi conclude: "Non possiamo ragionare in termini di settimane, ma nemmeno di 20 mesi, quelli che ci dividono dalla naturale scadenza di questa legislatura, dobbiamo riuscire a spingere lo sguardo molto più avanti. Abbiamo bisogno di scelte salde di medio e lungo termine".  

Bce: essenziale pareggio bilancio "La Bce e l’eurosistema, inclusa naturalmente la Banca d’Italia, considerano che le misure annunciate dal governo il 5 di agosto" miranti ad anticipare il pareggio di bilancio per l’Italia al 2013, "sono estremamente importanti per far calare rapidamente il deficit dell’Italia e migliorare la flessibilità dell’economia italiana". Lo ha sottolineato, interrogando il presidente della Repubblica Italia Giorgio Napolitano in collegamento telefonico da Cernobbio, il presidente della Bce Jean-Claude Trichet. "È essenziale -ha proseguito Trichet- che i target annunciati per diminuire il deficit siano pienamente confermati ed implementati. Questo è assolutamente decisivo per consolidare e rinforzare la credibilità della strategia italiana e della sua affidabilità creditizia".

Alfano: manovra approvata in tempi record La manovra sarà approvata "in tempi record". Lo assicura il segretario nazionale del Pdl Angelino Alfano rispondendo ad una domanda dei giornalisti a Summonte, a margine della prima festa nazionale del Pid e riferendosi all’auspicio espresso questa mattina dal capo dello Stato Giorgio Napolitano.

"Il governo sta rispondendo con uno strumento nazionale, una legge a una crisi internazionale. Lo faremo - ha detto Alfano - tenendo i saldi assolutamente invariati e in tempi rapidi. Oggi, con molta probabilità conclude i lavori la Commissione poi tocca all’aula"

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