Manovra scellerata Uno «spezzatino» carissimo: ogni azienda privatizzata creò un maxi buco allo Stato

L’operazione Sme ha significato perdite enormi per lo Stato dovute anche al cosiddetto «spezzatino», ovvero allo smembramento della Sme in Italgel, Gs-Autogrill, Pavesi, Cirio-Bertolli-De Rica eccetera. I primi danni per 60 miliardi, secondo le stime dei periti, emergono dal «preliminare» sottoscritto da Prodi con De Benedetti e si rifanno alla svendita dei titoli Sme ben al di sotto del loro valore borsistico. Altro danno per 73 miliardi è il mancato addebito degli interessi per la dilazione di favore concessa nel pagamento da Prodi. Perdita secca pure quella dovuta alla svendita a De Benedetti «per una lira simbolica» della Sidalm (Motta-Alemagna) a fronte di un capitale sociale di 110 miliardi. Il quarto danno va calcolato sullo sconto interessi del 10% sul finanziamento concesso a De Benedetti di 30 miliardi sulla svendita della Sidalm. E ancora. Fra le perdite ecco il vantaggio dell’enorme introito annuo che l’Autogrill Pavesi (gioiello Sme) riceveva da Agip e Autostrade quale compenso per varie concessioni. Un buco da 100 miliardi è collegato alla vendita effettuata dall’Iri a un compratore rimasto sconosciuto del 7,43% delle azioni. Quindi la vendita per 310 miliardi della Cirio-De Rica-Bertolli alla Fisvi contro un valore stabilito sulle offerte ricevute pari a 693 miliardi.

Per non dire della svendita della Italgel alla Nestlè per 437 miliardi (perdita di 146 miliardi) o della cessione di Gs-Autogrill alla cordata Benetton per 704 miliardi che dopo nemmeno tre anni rivenderà solo la fetta supermercati alla francese Carrefour realizzando 5mila miliardi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica