Manovre sotterranee

I finiani sono politicamente «giovani» ma decisamente insaziabili. L’ultima idea meravigliosa che frulla in testa ai colonnelli di Futuro e libertà è quella di lanciare un’Opa ostile alla Regione Lazio, abitata dalla loro ex amica Renata Polverini. Lo ha fatto chiaramente capire, nei giorni scorsi, il neofuturista Fabio Desideri, rimasto fuori dagli scranni del Consiglio regionale per il pasticciaccio della consegna delle firme. «Il Tar del Lazio, abbassando a 70 da 73 il numero dei consiglieri regionali (la Polverini ha annunciato ricorso, ndr) ha riconosciuto la valenza dello statuto regionale, riportando al centro dell’attenzione le vicende che caratterizzarono le elezioni regionali dello scorso marzo». Che cosa vuol dire, in finiano stretto, questa sibillina frasetta? Che dal punto di vista giuridico la sostanza di questa sentenza potrebbe riguardare anche la bontà dell’intera competizione elettorale. Che dunque, secondo Desideri, sarebbe seriamente a rischio grazie al suo ricorso presentato immediatamente dopo la consultazione, sul quale il Tar si pronuncerà il prossimo 21 ottobre.

«La decisione dei giorni scorsi dà speranze alla richiesta di giustizia che a suo tempo ho avanzato. Quella data potrebbe diventare la giornata di riconoscimento di un diritto negato. Invito la dottoressa Polverini a riflettere...». Renata, preparati.

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