Manuel Gómez González e Adílio Daronch

Lo spagnolo Manuel Gómez González nacque nel 1877 a san José de Ribarteme, in diocesi di Tuy. Studiò in seminario e fu ordinato sacerdote nel 1902. Dopo un paio d'anni di servizio in patria, venne mandato in Portogallo, nella diocesi di Braga. Qui esercitò il suo ministero in due parrocchie consecutive. Quando il governo passò agli anticlericali, la persecuzione indusse il González a partire per il Brasile, dove sbarcò nel 1913. Fu parroco a Soledade, nello stato del Rio Grande do Sul. Nel 1915 ebbe la parrocchia di Nonoai. Il brasiliano Adílio era nato nel 1908 a Dona Francisca, nello stesso stato, ed era uno degli otto figli di Pedro Daronch, che nel 1913 aveva portato la famiglia a Nonoai. Adílio faceva il chierichetto a don Manuel Gómez González e frequentava la scuola che questi aveva fondato. Ogni tanto accompagnava il sacerdote nelle visite alle comunità dell'interno, dove vivevano gli indios Kaingang. Nel periodo di Pasqua del 1924 si incamminarono verso la zona dell'Alto Uruguay per celebrare le festività con i militari di stanza in quella regione. Da lì, ripartirono per il meridione, dirigendosi verso il luogo dove avrebbero dovuto incontrare i cattolici di origine tedesca della colonia detta Três Passos.

Ma, giunti che furono alla località chiamata Feijão Miúdo, vennero aggrediti da un gruppo di banditi che li uccise a colpi di arma da fuoco. Il giovane Daronch aveva solo sedici anni. I loro corpi, ritrovati dopo qualche giorno, furono portati per la sepoltura a Três Passos. Nel 1964 i loro resti mortali vennero riportati a Nonoai.

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