
Quanto caldo fa nella Città metropolitana di Milano? E dove sono le isole di calore? Si può scoprire grazie al portale Territori resilienti, messo a punto dalla direzione Ambiente e Tutela del Territorio dell'ente di area vasta, e a disposizione, per la consultazione, di cittadinanza e Pubbliche Amministrazioni. Sono stati collezionati i dati, provenienti dai satelliti Landsat 8 e Modis Aqua e Terra della Nasa, relativi alle notti più calde degli ultimi 4 anni, fissando una temperatura notturna media minima: le variazioni positive rispetto a tale temperatura di riferimento sono definite anomalie termiche. Chiunque può visualizzare i dati e interagire. In vista dell'ondata di calore prevista di questi giorni la piattaforma permette di individuare le isole di calore del territorio, i punti in cui trovare un pò di refrigerio, ma permette anche di avere un quadro della popolazione sensibile. Tre le mappe consultabili: "Anomalie termiche" evidenzia le isole di calore, ossia aree urbane in cui il caldo si disperde con maggiore difficoltà; dalla mappa emerge come le maggiori isole di calore si concentrano in zone meno permeabili, più pavimentate, urbanizzate e lontane da parchi, mentre la temperatura scende in prossimità di zone boschive.
Nei parchi della città metropolitana il valore è zero, ossia non ci sono anomalie e si usa come valore di riferimento. Non troviamo refrigerio, però, diversamente da quanto immaginabile, vicino a laghi o serbatoi d'acqua come Idroscalo, perché tendono di notte a rilasciare il calore accumulato di giorno.