Buenos Aires - La rabbia e l'orgoglio. E' il sentimento che prova in queste ora Diego Armando Maradona. L'ex ct dell'Argentina, esoneratoieri dalla guida della nazionale - dopo che si era parlato, per giorni, della sua conferma per altri quattro anni - se la prende non solo con il capo della federazione argentina, Julio Grondona, ma anche con il manager della nazionale argentina Carlos Bilardo.L'ex Pibe de oro si difende attaccando tutto e tutti. E non gli passa per la testa neanche per un istante di provare a recitare il mea culpa per il deludente risultato della sua squadra ai Mondiali. Nella mente - e nelle parole - di Diego Armando c'è spazio solo per la rabbia. E il veleno.
Accuse di tradimento Leggendo un comunicato con toni e contenuti molto duri, Maradona ha detto, riferendosi a quanto avvenuto "nelle ultime ore", cioè al suo esonero, che "Grondona mi ha mentito" ed ha aggiunto: "Bilardo mi ha tradito". "È dal 1990 che la nazionale non va oltre i quarti di finale, quindi ci sono delle questioni che ormai da tempo non funzionano dall’alto", ha aggiunto Maradona. Nel precisare di lasciare la nazionale "con la coscienza tranquilla" e rinviando a un altro momento le domande dei giornalisti, Maradona se l’è presa soprattutto con Bilardo.
Il monito al suo successore "Quando eravamo in lutto - ha sottolineato - tramava dietro le ombre per tradirmi", cioè per cacciarlo dalla nazionale.
Sottolineando che non avrebbe "accettato" domande dai cronisti presenti "in quanto sono in lutto", Maradona ha lanciato un monito al suo futuro successore alla guida della Seleccion: "Sappia che dietro l’angolo c’è la possibilità di essere traditi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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