Si sono fermati al posto di ristoro allestito per gli atleti della maratona e hanno fatto il pieno di «generi di conforto vari». Nel senso letterale, perché quelli che si sono avvicinati al chiosco non erano propriamente i partecipanti alla «City Marathon», bensì tre stranieri che hanno vuotato la «cambusa» e già che cerano si sono portati via anche larredo: un tavolo e un paio di sedie. Il tutto davanti allo sguardo, tra lo sbigottito e lo spaventato, della volontaria addetta allassistenza dei corridori.
Lassalto è avvenuto intorno alle 11, in via Enna, una traversa in fondo a via Ludovico il Moro, dove gli atleti avevano già iniziato a passare da unoretta. La partenza della gara infatti è stata data alle 9.20 e i maratoneti «seri», il percorso prevedeva una puntata fino a Buccinasco, avevano iniziato a transitare già verso le 10. A un certo punto invece di stravolti signori in canottiera e calzoncini sono arrivati tre stranieri, scesi da una berlina. Senza dire «né ah né bah», ma anche senza minacciare o esibire armi, si sono appropriati di acqua, succhi di frutta, biscotti, integratori salini e via di seguito. Bottino prontamente caricato in auto insieme al tavolo e alle sedie.
Spariti i ladri, alla volontaria non è rimasto che chiamare i carabinieri ai quali ha fornito indicazioni piuttosto vaghe. Non è riuscita a specificare il modello dellauto e nemmeno la nazionalità dei tre, limitandosi a dire che dallaccento dovevano essere di origine balcanica, forse romeni.
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