Marche da bollo tarocche sui fascicoli, nove avvocati indagati a Napoli

Nuovo colpo della furbizia all'italiana: indagati nove uomini di legge che si "servivano" da uno specialista pregiudicato

Marche da bollo tarocche sui fascicoli, nove avvocati indagati a Napoli

Marche da bollo all'italiana. Questa celebre istituzione della nostra impareggiabile burocrazia, ossessione e incubo di ogni cittadino alle prese con l'apparato pubblico, diventa a Napoli l'ennesima occasione di furbizia. Per usare un eufemismo. In realtà, i carabinieri l'hanno giustamente bloccata come reale truffa, indagando nove avvocati della città, ora impediti nella loro attività professionale in attesa degli sviluppi giudiziari. Elementare e redditizio il sitema messo in piedi: i nove legali applicavano sugli atti depositati a palazzo di giustizia marche da bollo false. Per acquistarle, si rivolgevano direttamente a un pregiudicato, specialista nel tarocco. Senza problemi e senza pudori, senza alcuna remora, alla faccia di tutti i giuramenti deontologici.

C'è qualcosa di sublime, nella nuova notizia di ordinario raggiro. C'è l'aspetto solo apparentemente folkloristico, in realtà gravemente degradato, degli uomini di legge che praticano legge ricorrendo ai fuorilegge. Il risultato è ancora una volta cronaca dell'assurdo: la patria dei furbi si arricchisce di nuovi specialisti, sempre più fantasiosi, sempre più creativi: gli avvocati truffatori. Neanche nei film di totò...


In attesa che il loro Ordine faccia sapere che cosa ne pensa, in tribunale si è già creato un nuovo motivo di blocco attività: centinaia di fascicoli del giudice di pace sono finiti sotto sequestro per marca da bollo falsa. Da atti giudiziari a corpi di reato. Anche questa è la legge italiana. E non c'è molto da ridere.

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