Economia

Marchionne: nel 2006 utile da 1 miliardo

da Milano

Crescita nell’auto, nei veicoli commerciali, nei veicoli industriali pesanti attraverso gli accordi con le imprese locali: c’è di tutto e di più nella visita in Cina della «coppia» Fiat, Luca di Montezemolo e Sergio Marchionne. E non è finita: Marchionne ha infatti affermato che se chiuderà la partita Fidis-Agricole l’utile 2006 della Fiat sarà superiore al miliardo netto e che il piano industriale per il 2007 e il 2008 verrà rivisto al rialzo.
Ma cominciamo dalle cose italiane: «Se riusciamo a chiudere la partita Fidis-Agricole faremo più di un miliardo di utile netto» ha detto Marchionne (contro gli 800-850 attesi), che ha aggiunto di attendersi un ulteriore aumento dei profitti netti nel 2007, con un utile operativo oltre i due miliardi: «L’Auto avrà un grandissimo anno nel 2007», ha aggiunto. A trascinare le vendite Fiat, secondo il suo amministratore delegato, sarà soprattutto l’immissione sul mercato dei nuovi modelli. «La nuova Bravo - ha spiegato - ma anche la Cinquecento, e parecchi prodotti che verranno lanciati». La Fiat rivedrà inoltre al rialzo gli obiettivi per il 2008 e il 2009: «I primi di novembre ci vedremo con gli analisti, aggiorneremo il piano industriale e faremo vedere anche gli obiettivi per il 2008 e il 2009. Sarà una vera revisione totale», ha affermato. E a chi gli chiedeva se saranno previsioni al rialzo, ha risposto con decisione: «Previsioni in crescita, ovviamente, non siamo mai andati indietro rispetto agli obiettivi».
Quanto al «fronte» cinese, Iveco ieri ha allargato la propria presenza in Cina nel settore dei veicoli commerciali leggeri e medi. Infatti Naveco, una joint venture paritetica di Iveco con il gruppo Nac, acquisirà tutte le attività dei veicoli commerciali della Yuejin Motor Company, controllata da Nac. In precedenza l’accordo era limitato a veicoli di alta gamma. Nel contesto della strategia di espansione della propria presenza in Cina, la nuova Naveco si pone come la piattaforma per la leadership di mercato nei segmenti dei veicoli commerciali leggeri e medi. Yuejin ha una produzione di oltre 50mila unità all’anno. Se a ciò si aggiunge la produzione Naveco di oltre 20mila unità, la nuova Naveco avrà le basi per un piano completo di sviluppo della propria offerta di veicoli commerciali. Il piano di medio termine prevede un incremento dei volumi produttivi fino a 100mila unità.
È invece fissata per lunedì prossimo a Pechino la firma dell’accordo fra la joint venture Saic-Iveco e Chongqing Heavy Group nel settore dei veicoli industriali pesanti.

L’accordo prevede infatti prima l’acquisizione del business attuale (circa 15mila mezzi pesanti all’anno) poi, con la costruzione di un nuovo stabilimento, Iveco potrà contare su una gamma estesa di prodotti anche in questo segmento.

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