Politica

La marcia dei Papa-boys nella terra di Ratzinger

Elena Jemmallo

da Milano

Mancano quattro giorni, ma molti sono già in viaggio. Hanno tra i 14 e i 30 anni, hanno caricato lo zaino in spalla, il sacco a pelo legato in qualche modo e la chitarra come bagaglio. L’esercito dei Papa-boy ha cominciato il conto alla rovescia per la Giornata mondiale della gioventù a Colonia. Il primo incontro dedicato ai giovani di Papa Ratzinger e a cui parteciperanno 400 mila ragazzi (ma qualcuno parla anche di 800 mila), in arrivo da 200 Paesi diversi. Un evento atteso, amplificato in qualche modo anche dalla morte di Papa Giovanni Paolo II, che volle fortemente quest’appuntamento dedicato agli under trenta.
Era il 1985 quanto Papa Wojtyla istituì la Giornata mondiale della gioventù: la prima fu a Roma, ma in vent’anni di la Gmg, che si svolge ogni due anni, ha praticamente girato il mondo: da Buenos Aires a Denver, da Manila a Parigi, per poi approdare a Roma nel 2000, a Toronto nel 2002, da dove fu lo stesso Wojtyla a dare appuntamento in Germania. Scelse la città tedesca per la Gmg 2005 perché «nel secolo scorso grandi folle di giovani si sono ritrovate proprio in Germania e hanno sentito parole di odio, divisione, di violenza: nello stesso luogo, nello stesso territorio, altre migliaia di giovani pronunceranno parole di fratellanza, riconciliazione e pace».
Una promessa che verrà mantenuta invece dal suo successore, Benedetto XVI, che in più occasioni pubbliche ha ricordato l’appuntamento a Colonia. E gli organizzatori si attendono numeri da record. La presenza italiana, in particolare, è attesa tra le più numerose: circa 100mila presenze. Di questi, circa la metà raggiungerà Colonia già il 15 agosto, ma il vero boom si registrerà nei giorni conclusivi dell’evento, dal 18 ai 21 agosto, quelli in cui sarà presente Papa Ratzinger. Tra gli europei, significativa oltre alla presenza tedesca, la più numerosa, anche quella francese (circa 40mila giovani), mentre dagli Stati Uniti sono attesi 25mila ragazzi. Una sorpresa: «Un numero molto grande tenuto conto delle distanze» ha commentato Mons. Stanislaw Rylko. «Inoltre - ha aggiunto - si sono iscritti circa 750 vescovi, e anche questo è un record, trecento dei quali svolgeranno il compito di catechisti nelle giornate che precedono l’incontro con il Papa».
Una macchina complessa quella organizzativa, che si è già messa in moto con 20mila volontari. E con un costo che si aggira intorno ai 100 milioni di euro. Una somma che verrà coperta solo in parte dai partecipanti (il 30%) e da sponsor (7,5%). La quota maggiore (26 milioni di euro) sarà a carico delle diocesi tedesche: all’incirca un euro per ogni cattolico. Una fetta consistente verrà invece pagata con i ricavi della vendita di gadget, la vera curiosità di quest’edizione. Già dal sito ufficiale (www.http://www.wjtshop2005.de) sono acquistabili orologi, agende, rosari tascabili, cappellini e t-shirt, tutti rigorosamente «siglati» con il logo ufficiale: il simbolo di una croce, una stella e una barca.
Ma l’attesa e l’emozione per l’evento corre già su Internet. Basa dare un’occhiata a www.korazym.org. Oltre 700 articoli, 600 fotografie, interviste, notizie e curiosità sull’incontro di Colonia. Un sito nato nel 2003 dopo la Gmg di Toronto e gestito da un gruppo di giovani di diverse città italiane. Il portale ha seguito tutte le fasi della preparazione all’incontro, documentando il pellegrinaggio della croce della Gmg, le fasi dell’organizzazione, il cammino dei giovani italiani.

Obiettivo: cogliere il grande evento dei giovani con il Papa in tutte le sue dimensioni, dalla spiritualità alla logistica, dall'ecumenismo alla vita dei giovani tedeschi, passando per le nuove sfide attuali come il terrorismo, il dialogo con il mondo islamico e l'impegno delle nuove generazioni.

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