Un patrimonio della città ricco di memoria storica da sottrarre al degrado e alla negligenza delle istituzioni. Trecento ettari di terreno tra la Valle della Caffarella e il Parco degli Acquedotti, da riqualificare con un investimento da 16 milioni di euro per il restauro di alcuni fabbricati storici e lavvio di attività agricole tradizionali. Erano queste le premesse dellaccordo siglato nel dicembre 2006 tra la fondazione ecclesiastica Gerini, proprietaria dei terreni, e lente regionale Parco dellAppia Antica, un accordo concluso dopo lunghe trattative e appoggiato dellassessorato comunale allAmbiente.
Il Campidoglio, di punto in bianco, ha però deciso di fare marcia indietro, ordinando lesproprio dei 70 ettari di parco che ospitano il casale della Vaccareccia, un edificio di circa mille metri quadri costruito intorno a una torre medievale del XIII secolo. E Veltroni, qualche giorno fa, ha presentato un nuovo progetto per il territorio, guarda caso molto simile a quello della fondazione Gerini.
A quanto sembra, infatti, diverse associazioni della zona sarebbero in cerca di una sede per le loro attività, senza però avere a disposizione i 4 milioni di euro necessari per ristrutturare il casale. Per questa ragione, pare, avrebbero esercitato pressioni su esponenti di estrema sinistra spingendoli a caldeggiare la richiesta di esproprio.
Il nocciolo della questione sta proprio qui: il protocollo dintesa con la fondazione era stato salutato con favore dallamministrazione capitolina in risposta alla chiara difficoltà di reperire una somma tanto ingente per la riqualificazione dellarea. «E invece, a queste condizioni - fanno sapere dalla fondazione - il rischio è quello di una doppia beffa ai danni dei cittadini e dei turisti. Oltre a prendere atto dellesproprio, che ci impedisce di tradurre in pratica le nostre idee, non vorremmo che lalternativa annunciata rimanesse sulla carta, condannando alla rovina il casale e i dintorni».
In origine, nel pieno rispetto di tutti i vincoli paesaggistici e ambientali dellarea, si era deciso di restaurare gli edifici storici non archeologici e creare orti, frutteti, vigneti, oliveti e allevamenti di bestiame. Il programma avrebbe favorito lagriturismo, la costruzione di aree attrezzate per il relax e le visite guidate nelle grotte. In più, proprio il casale della Vaccareccia avrebbe ospitato una scuola agraria deccellenza fondata in collaborazione con università ed enti di primo piano nel panorama nazionale, per avviare i giovani al mondo del lavoro.
Il tutto, è bene ribadirlo, tramite donazioni e finanziamenti da parte di cooperative, senza quindi attingere in alcun modo al denaro pubblico.
I frequentatori abituali del parco e i tanti turisti che lo visitano per ammirare il Ninfeo di Egeria, il Colombario di Costantino e il Tempio del Dio Redicolo avrebbero così potuto godere di un ambiente finalmente sicuro, pulito e curato. Oggi invece la zona in molti punti sembra una discarica di rifiuti ed è spesso sede di insediamenti abusivi, che minacciano la tranquillità dei quartieri vicini.
La fondazione Gerini, comunque, non ha nessuna intenzione di arrendersi e ha presentato un ricorso avverso alla valutazione dellimmobile espropriato. Inoltre, almeno questa è una buona notizia, farà di tutto per avviare il «progetto Appia Antica» negli ettari residui.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.