Roma Chi ha ammazzato Lord Timothy Pinkerton? Continua al Teatro Sette di Roma il grande successo del «Mistero del calzino bucato», giallo demenziale in salsa anglo-romana diretto da Marco Zadra, regista-attore che rappresenta una figura fortemente originale nel panorama italiano, per la sua comicità ribattezzato il Jim Carrey nostrano. Al suo fianco, sul palco che da due settimane registra il tutto esaurito (per domenica prossima sono previste addirittura tre repliche), un inedito Marco Morandi nel ruolo di protagonista in un vortice di gag esilaranti che spaziano dal repertorio vernacolare di matrice petroliniana al genere fantahorror, fino al mondo dei fumetti.
La verve comica e musicale di un pirotecnico Morandi aggiunge sale e pepe a una commedia che fu scelta da Gigi Proietti per il debutto del Brancaccino, e che oggi mette in scena ben 16 attori, in una giostra di personaggi al limite dell'assurdo, tra inseguimenti, acrobazie, improbabili effetti speciali e balli popolari tra il musical e il teatro di rivista. Al centro della pièce, le indagini di un tragicomico ispettore di Scotland Yard incaricato di far luce sul delitto di un facoltoso lord inglese in una folla di personaggi grotteschi tra cameriere poco anglosassoni, parenti-serpenti, un ambiguo maggiordomo (Zadra), un pianista cieco e due zie rimbambite.
«Dopo aver recitato negli spettacoli "Giamburrasca" e "Galleria" - dice Marco Morandi - stavolta ho potuto esprimere sul palcoscenico la mia voglia di fare teatro ma anche la mia esperienza musicale. Il "Calzino" - continua - è uno spettacolo complicato, pieno di ritmo e di continui colpi di scena e mi ha fatto crescere sul piano attoriale. Di questo ringrazio soprattutto Marco Zadra, regista di rara sensibilità e apertura». Di origine belga, figlio di un famoso concertista internazionale, Marco Zadra mette sulla scena una comicità di forte impronta europea: «Loriginalità - dice il regista - ritengo sia il vero segreto del successo di questo spettacolo che, pur essendo lontano dal grande circuito mediatico, per unora e mezza lascia il pubblico sempre col fiato sospeso. Gli interventi strumentali eseguiti dagli attori tra una gag e laltra (Marco Morandi in una scena suona il violino e lui il pianoforte ndr) aggiungono sapore a una commedia per tutti e che definirei parzialmente musicale». E che sarebbe bello poter vedere anche fuori da Roma.
Marco Morandi fa il «calzino bucato» in una pièce tutta da ridere
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