Caro Massimiliano, se tu sei testardo, ebbene hai cresciuto dei lettori anche più craponi di te.
Qualche giorno fa gli ambientalisti della Goletta Verde riscontrarono in una precisa e circoscritta zona della calata di Porto Venere dei valori superiori alla norma nella analisi effettuate e fecero un gran baccano sulle testate nazionali più gettonate. Questo avvenne il giorno dopo laver consegnato al Comune di Porto Venere il riconoscimento delle «5 Vele» per il Porticciolo, che dista, dalla zona incriminata, lo spazio di un muretto. Non voglio esprimere giudizi in proposito, ma questo comportamento è a dir poco curioso. La storia è poi proseguita, che Acom ha mandato ad ispezionare le tubazioni, forse lesionate dalla mareggiata, ed il problema, ci auguriamo, sia stato risolto. Dico, speriamo, perché in piena emergenza inquinamento non una parola è uscita dalla bocca del Sindaco né tantomeno di qualche suo portavoce. Nessun divieto, neppure temporaneo, è stato esposto, (e non avrebbe neppure arrecato danno perché erano i giorni del maltempo e del mare mosso), non una rassicurazione è stata data ai cittadini ed agli operatori commerciali per il danno dimmagine subito. In compenso hanno fatto unordinanza per chiudere il Comune il lunedì, così da farsi il ponte di Ferragosto, che cadeva di martedì.
Siamo in mano di nessuno, direbbero i più. No, al contrario, siamo fortunati e allavanguardia, perché con questa maggioranza di estrema sinistra, che ci governa ormai da due anni, a Porto Venere abbiamo già fatto esperienza di quel che vedranno gli italiani con il governo Prodi.
A proposito poi di ambientalisti e Goletta Verde, che ogni volta che viene dalle nostre parti nomina lo scheletrone. Sarebbe interessante intervistare Sandro Biasotti a tal proposito e lex sindaco di Porto Venere che ce la misero tutta per risolvere il problema.
Cordiali saluti (Porto Venere)
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