La Margherita «sfiducia» il sindaco di Rifondazione

Salta il bilancio e gli alleati minacciano le dimissioni dalla giunta, attaccando duramente Zaninello: «Crea enti che sono scatole vuote»

Silvia Villani

Se in erboristeria la margherita ha proprietà calmanti e lenitive, a Cinisello Balsamo il partito che fa capo a Rutelli invece non fa altro che infiammare gli animi. Altro che «calmante» politico nell’Unione sempre più disunita. Di certo non ha conciliato il sonno del sindaco di Rifondazione Angelo Zaninello e della giunta da lui guidata.
Dopo una seduta infuocata del consiglio comunale dove la maggioranza di centrosinistra non è riuscita a far approvare il bilancio entro la scadenza del 31 marzo, il capogruppo della Margherita Pasquale Napoli, ha esordito dicendo: «Sembra che gli interventi del primo cittadino assomiglino più alle letterine che un bambino scrive a Babbo Natale» riferendosi ai continui solleciti del sindaco alla Metropolitana Milanese per chiedere che i lavori della metrotramvia sul tratto cinisellese proseguano senza più ritardi. Poi ha continuato: «Capisco lo stato d'animo della minoranza che a volte si arrabbia e sembra che minacci la giunta di ricorrere al prefetto. È però difficile sopportare l’atteggiamento di questa maggioranza perché non dà risposte esaurienti anche a noi che facciamo parte della stessa coalizione. La giunta poi è più orientata verso i paesi arabi e orientali che a iniziative di tipo europeo», riferendosi probabilmente al regalo di sette ciclomotori ad un’associazione cubana e alla presenza di un assessore con delega alla Pace e non quella all'Europa.
Poi, mentre tutto il centrosinistra criticava i tagli della finanziaria, ha continuato ad attaccare l’assessore al Bilancio Roberto Mauri. «Per le nostre proposte - ha spiegato Pasquale Napoli - ci viene detto che non ci sono fondi, però vengono fatte tantissime esternalizzazioni e in questo modo di amministrare nascondono solo scelte politiche che vanno a creare enti che rimangono scatole vuote». Attacchi durissimi, diretti, da partito d’opposizione più che di maggioranza.
Non solo. A dare man forte all’esponente della Margherita, anche Emilio Zucca, capogruppo dello Sdi che ha chiesto che il suo partito possa vantare un rappresentante in giunta. Gli occhi sono intanto puntati sugli esponenti della Margherita che siedono in giunta. Secondo alcuni consiglieri, infatti, si sta parlando di probabili dimissioni. Proseguono così a rilento i lavori per l’approvazione del bilancio, un documento che secondo Forza Italia presenterebbe numerosi lati oscuri tanto che in alcuni passaggi potrebbe configurarsi il reato di falso in bilancio. «Il bilancio non viene presentato in pareggio per 178.290 euro - ha spiegato il capogruppo azzurro Giuseppe Petrucci -.

È inoltre assurdo che l’amministrazione pensi di sostenere parte dell’attività del settore dei Servizi Sociali grazie al 5 per mille che di certo non arriverà nelle tasche della Giunta nel 2006. Secondo l’assessorato competente, infatti, almeno il 50% dei cinisellesi lo verserà al Comune ma si dimentica che tra i “canditati” ci sono anche tantissime organizzazioni no profit da sempre sostenute dai cittadini».

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