Approda al Consiglio comunale di Genova la protesta contro le zone blu. E la maggioranza si spacca subito. Ieri un gruppo di abitanti della Foce si è presentato a Palazzo Tursi, dove era riunito il consiglio, per manifestare contro la rivoluzione dei parcheggi. Ma contro il provvedimento e si è espresso anche il consigliere di maggioranza Umberto Lo Grasso, della Margherita, che ha attaccato anche la gestione di Amt. L'articolo 38 presentato da Lo Grasso ha creato una frattura all'interno della Margherita: gli altri esponenti del partito di centro sinistra non hanno infatti condiviso l'iniziativa del consigliere. «Non si capisce perchè i cittadini dovrebbero pagare il malgoverno di Amt tramite il pagamento del contrassegno per le zone blu e l'aumento del biglietto del bus», ha detto Lo Grasso, chiedendo alla giunta l'avvio di una verifica sul comportamento dei vertici di Amt. All'articolo 38 ha risposto brevemente il sindaco Giuseppe Pericu che ha invitato Lo Grasso a produrre eventuali prove di questo malgoverno che consentano l'avvio di una procedura contro chi ha amministrato l'azienda di pubblico trasporto.
Ma ieri la maggioranza ha dovuto fare un po di retromarcia anche sulla questione dei passi carrabili. È stata infatti approvata la mozione presentata dal capogruppo di An Gianni Bernabò Brea che chiedeva di concedere tre mesi di tempo in più ai genovesi per regolarizzare i propri passi carrabili ed evitare pesanti sanzioni.
Sempre a proposito di trasporti cè intanto da registrare un nuovo record negativo delle Ferrovie. Lunedì un treno ha riportato lincredibile ritardo pari a 122 minuti da Milano a Genova. Il record spetta allIntercity plus 663. Da segnalare intanto che da domani Trenitalia cambierà gli orari di apertura delle biglietterie delle stazioni di Genova Principe e Genova Brignole.
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