La Margherita: «Troppe assenze degli assessori»

C’è un impegno settimanale che gli assessori provinciali dimenticano: la seduta del consiglio nell’aula di Palazzo Isimbardi. Appuntamento del giovedì che, evidentemente, non figura sulle loro agende. Così quei banchi vuoti della giunta guidata dal diessino Filippo Penati, secondo Roberto Caputo (Margherita), sono l’immagine eloquente di un «errore» che si ripete settimana dopo settimana: «La mancata presenza in aula degli assessori è ingiustificabile perché loro ci devono essere sempre e comunque» afferma Caputo che invita Filippo Penati a «creare» una nuova delega assessorile, quella ai rapporti con il Consiglio.
Già, continua l’esponente della maggioranza «il consiglio provinciale vive una situazione sofferente, bisogna dunque ridargli un ruolo» perché «esiste un problema di caduta di tasso politico nell’aula di via Vivaio, che va recuperato fino in fondo». Radiografia che spinge, chiosa Caputo, a creare «un rapporto diretto tra il consiglio e la giunta, un rapporto diverso, di rispetto reciproco tra assemblea e esecutivo».


Riflessione che si declina pure nella «revisione dei regolamenti obsoleti» e nel «recupero del ruolo dell’ufficio di presidenza e della conferenza dei capigruppo, che dovrebbe rappresentare un momento di equilibrio».

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