Hanno consegnato un petalo di margherita con la scritta «giovani» nella sede del partito di Roma per protestare contro «la mancanza di dialogo, la poca attenzione e la scarsa considerazione che i dirigenti romani della Margherita hanno per i giovani del movimento». I giovani della Margherita si sono dati appuntamento alle 14 di ieri sotto la sede del partito, in via del Tritone, dove hanno lasciato un grande petalo e un documento, in vista del congresso romano che sembra fissato per il prossimo 4 marzo, nel quale lamentano «la mancanza di dialogo, la non chiara logica di dibattito politico e la poca aggregazione con la dirigenza locale».
Andrea Casu, 25 anni e capogruppo dellUlivo in I municipio, ricorda che «la quota partecipativa del 10 per cento negli organismi del partito è stata disattesa, molti di noi non hanno avuto la possibilità di candidarsi alle scorse elezioni perché non è stato possibile e crediamo che la Margherita possa fare poca strada senza la spinta dei giovani». Nella capitale ci sono 45 circoli giovanili della Margherita, ognuno raccoglie dai 15 ai 50 iscritti. Unaltra voce è quella di Luciano Nobili che chiede «a chiunque sia il prossimo segretario romano più impegno e più spazio per i giovani e rispetto dei punti programmatici fissati in passato».
«Ora sembra che il congresso romano si farà il 4 marzo prossimo - ha ricordato Casu -. Sicuramente, e forse il 3, noi giovani faremo il nostro per arrivare a quello romano con proposte unitarie».
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