«Mario in azzurro si farà Cassano chi? Mi sfugge»

Porte chiuse a Cassano, per il mondiale, futuro azzurro spalancato a Balotelli, ma per il dopo Sud-Africa. Marcello Lippi, ct dell’Italia campione del mondo in carica, in un incontro con i giornalisti della stampa estera a Roma, ha affrontato i due argomenti spinosi della sua missione senza aperture clamorose né chiusure polemiche. Sull’interista, appena escluso da Mourinho dal viaggio a Londra, la posizione è di appoggio pieno nei confronti dell’Inter, un modo molto abile per replicare «non chiedete di fare a me quello che non riesce a fare Mourinho». «Balotelli - il virgolettato del ct - è un ragazzo che ha un grande potenziale. Sono certo che, una volta che avrà completato il suo percorso verso la completa maturazione, cosa che l’Inter sta facendo molto bene, sarà in grado di portare le sue qualità anche in nazionale». La chiosa finale è tutto un programma: «Per adesso mi pare di vedere che anche nella stessa Inter...». Negata, e per fortuna i cronisti italiani lo sanno, una componente razziale nella scelta tecnica: «Sono contro qualsiasi tipo di razzismo, esiste solo una razza, quella umana». Sotto forma di battuta, invece, la risposta relativa al capitolo Cassano. «Cassano chi? Chi è Cassano, mi sfugge... e comunque la sua domanda è un po’ datata» la battuta.

L’ultimo pensiero per Beckham: «Ho paura che salti il mondiale, ma tornerà calciatore» il suo augurio. Prima di tornare a Viareggio, Lippi è andato a visitare Nesta a Villa Stuart: ha parlato col giocatore e col professor Mariani. Non ha smesso di sperare di riuscire a portarlo in Sud-Africa.

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