La vendetta per quell1-0 di due anni fa non è arrivata, ma non cè troppo da maledire perché non era una Serbia qualunque e cè voluta una gran buona Under per stare sempre in partita. Loro fisicamente tosti, in tre davanti a far dimenticare il centravanti Djordjevic che si è fratturato un piede durante un allenamento in vista di questo europeo. Tosic, Sulejmani e Kacar si sono alternati nei tre ruoli offensivi, in teoria uno meglio dellaltro e se non combinano molto il merito è della retroguardia azzurra. Il tecnico Krcmarevic mette il mancino Tosic a sinistra e ci costruisce sopra le azioni offensive, con Criscito subito sotto pressione. Miralem Sulejmani, punta dellAjax, rifiutati 17 mln dal club olandese che punta su di lui per tornare in Europa, è chiuso bene da Bocchetti e Andreolli, Goiko Kacar, pedina tuttofare del centrocampo, si muove molto ma la vede poco. E allora è Nemanja Matic a farla da padrone, un ragazzotto fuori taglia, un metro e 94 di altezza e ben oltre gli ottanta chili. Mette giù chi lo affronta con una semplicità disarmante, quando prende la palla la lavora di cesello, da solo tiene in piedi il centrocampo serbo con accelerazioni improvvise. Pensare che fino a pochi mesi fa in Serbia non sapevano neppure chi fosse nonostante avesse indossato le maglie di Stella Rossa e Partizan. Ma era ancora un bambino, a 19 anni lo vedono gli slovacchi del Kosice e cambia tutto, nazione, campionato e vita. Adesso sembra nel mirino del Middlesbrough, intanto è nel giro della nazionale maggiore. Nel secondo tempo per nostra fortuna arretra moltissimo.
LItalia ha tenuto molto bene nel primo tempo, ha chiuso in crescendo con un Balotelli funambolico e fumoso, Giovinco ispirato ma sempre marcatissimo e Acquafresca in continua lotta per trovare una posizione e una palla giocabile. Casiraghi non ha cambiato nessuno, ha insistito sui tre in mezzo che gli hanno garantito molta forza fisica ma zero fantasia. Senza uno solo dei tre centrocampisti in grado di saltare luomo, lItalia ha faticato molto a creare azioni pericolose, quando a circa metà ripresa Giovinco si è trovato un pallone oltre la riga dei difensori e si è presentato solo davanti a Brkic sembrava fatta. Invece gli è uscito solo un sospiro che ha gettato Casiraghi nello sconforto.
Pochi minuti dopo Mario Balotelli, uno dei più attesi, se non addirittura il giocatore più atteso a questi Europei under 21, lascia il campo. Lesordio gli è girato male come a Bojan Krkic (Spagna-Germania 0-0), e allinglese Theo Walkott, le altre star di questo torneo. In posizione molto decentrata, Balotelli si è subito innervosito, ha preso un giallo per aver calciato un pallone a gioco fermo, ha lasciato il campo di Helsinborg senza lasciare traccia. A venti minuti dalla fine poi Consigli fa il paratone su Tomovic e trenta secondi dopo Kakcar in sforbiciata colpisce il palo.
I prossimi avversari saranno gli svedesi, roba tosta con quella coppia Berg-Toivonen che ha sotterrato la Bielorussia con cinque reti, tre di Marcus Berg, centravanti del Groningem, valutazione che supera già i dieci milioni.
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