Maroni bacchetta i sindaci: «Le vie vanno illuminate di più»

Polemica a distanza poi risolta con una precisazione tra il ministro dell’Interno Roberto Maroni (nella foto) e il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Il responsabile del Viminale, parlando dell’emergenza legata all’escalation di violenze sessuali ha bacchettato i sindaci, invitandoli a fare la propria parte per rendere sicure le città, a cominciare dall’illuminazione e invitandoli a «rimuovere quelle condizioni di degrado ambientale che poi favoriscono la commissione di tali reati». In particolare un’espressione usata da Maroni è sembrata una critica diretta all’operato del primo cittadino della Capitale. «La signora, vittima qualche giorno fa di uno stupro a Roma – ha detto il ministro dell’Interno ai microfoni di Sky –, lo ha subíto in una strada priva di illuminazione e da tempo si era chiesto al sindaco di intervenire». Un j’accuse al quale Alemanno non ha replicato, anche se ha annunciato un’imminente mobilitazione cittadina nella Capitale contro gli stupri. Nel pomeriggio, la precisazione del ministro Maroni, affidata all’agenzia «Ansa».

«Le parole del ministro Maroni – ha detto il suo portavoce, Isabella Votino – si riferivano all’episodio di violenza avvenuto a Guidonia e non a quello avvenuto giorni prima a Roma». La portavoce del ministro ha anche precisato che Maroni stava rispondendo a una domanda relativa allo stupro di gruppo di Guidonia.

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