Roma - Tutti i
campi nomadi abusivi "saranno chiusi e sgomberati" e verranno invece realizzati dei veri e propri "villaggi attrezzati,
in regola con le norme igieniche e sanitarie". Lo ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni presentando i primi
dati sul censimento dei Rom effettuato a Roma, Milano e Napoli.
Dei 167 campi censiti, 124 sono abusivi e 43 autorizzati. "Che non significa però - ha sottolineato il ministro - che vi siano i servizi". Per questo si procederà ora alla
definizione dei progetti di intervento che riguardano fondamentalmente lo sgombero dei campi abusivi,
l’identificazione dei siti idonei alla realizzazione dei campi autorizzati, gli interventi per ripristinare le condizioni sociali
e sanitarie e il processo di scolarizzazione dei minori nomadi.
Villaggi con acqua, luce e gas "L’obiettivo - ha spiegato Maroni - è passare dai
campi nomadi semplicemente autorizzati o tollerati ad una struttura che sarà un villaggio attrezzato con i servizi
igienici, acqua, luce e sistema di raccolta rifiuti, per ospitare tutti coloro che hanno il diritto di rimanere".
Tutti gli altri campi, ha ribadito il ministro, saranno sgomberati e chiusi: "E va da sè che non consentiremo l’apertura
di nuovi campi". "Il nostro è un piano ambizioso - ha concluso Maroni - che vuole metter fine a questo sconcio e creare un modello
che possa essere d’esempio in tutta Europa". Maroni ha indicato anche i tempi dell’operazione: "Nell’ordinanza è
previsto un anno a partire da giugno 2008.
Credo saremo in grado di giungere a una conclusione per maggio, al
massimo giugno del 2009".
"In alcuni campi 5 metri di rifiuti" 12.346. E' questo il numero dei nomadi censiti a Milano, Roma e Napoli,
dal Viminale sulla base dell’ordinanza di protezione civile del 31 maggio
scorso: 5.436 di loro sono minori, "da avviare il più rapidamente
possibile a progetti di scolarizzazione". Lo ha reso noto il ministro
dell’Interno, Roberto Maroni. "I campi
complessivamente rilevati - ha ricordato Maroni - sono 167, dei quali
124 abusivi e 43 autorizzati. Anche tra questi ultimi, però, ci sono
campi privi di servizi, come ad esempio Casilino 900 a Roma, dove chi
entra trova cumuli di spazzatura alti fino a cinque metri. Esattamente
quello che noi non vogliamo che accada più".
Altri 12mila si sono sottratti al censimento Secondo le stime dei
tecnici del Viminale, ha proseguito il ministro, i nomadi che si sono
volontariamente allontanati dai campi per sottrarsi al censimento sono
oltre 12mila. Una stima alla quale è stato possibile arrivare sulla base
delle informazioni raccolte nei campi da varie associazioni e delle
rilevazioni aeree effettuate a inizio giugno sulle aree di Roma, Napoli e
Milano.
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