Federico Casabella
Ancora cinque giorni e poi sarà lavoro duro per gli uomini di Novellino, attesi da dieci gare in trenta giorni, con sfide particolarmente delicate come quelle che decideranno la qualificazione ai sedicesimi di coppa Uefa. Per la rosa blucerchiata le attività riprenderanno oggi pomeriggio a Bogliasco, con il rientro nel gruppo di Fabio Bazzani ed i probabili recuperi, già per la gara di domenica contro la Lazio al «Ferraris», di Falcone e Zamboni.
Chi, invece, in questi giorni non ha lasciato la sua base operativa è stato il direttore generale della Sampdoria Beppe Marotta, impegnato ad imbastire le trattative di gennaio, periodo del mercato nel quale, la società di Corte Lambruschini, tenterà l'assalto ai cartellini di Bonazzoli (a metà tra Reggina e Parma) e Gasbarroni (di proprietà di Palermo e Juventus). Due obiettivi chiari che la società non tenta di nascondere come le regole del calcio mercato spesso impongono e che, proprio il presidente Riccardo Garrone, vorrebbe inserire in pianta stabile nell'organico della sua squadra: «Il presidente ragiona con l'animo del tifoso. - spiega Marotta - Noi abbiamo dei parametri da rispettare e non vogliamo avventurarci in operazioni finanziarie al di fuori di quelli che sono i nostri canoni. Tuttavia, il fatto che il presidente si sia espresso in questo modo mi fa ben pensare».
Coniugare l'esigenza di un bilancio da tenere sempre sott'occhio, con il desiderio del presidente che spera in una Sampdoria sempre più competitiva, convinto di poter realizzare un piazzamento in Champions o di un trofeo da alzare a fine stagione, questa volta tocca a Marotta fare da pompiere agli infuocati sogni di Garrone: «La sua disponibilità nel voler acquisire i due giocatori - dice l'ad blucerchiato - non va confusa con la volontà di compiere investimenti che potrebbero compromettere il lavoro di risanamento e rilancio della società compiuti fin'ora. Cercherò di farmi interprete del desiderio del presidente che è anche il mio e quello dei tifosi, ma senza rischiare nulla».
Dato il momento di straordinaria forma dei due giocatori, non è da escludere che qualche squadra tenti di inserirsi nelle trattative che la dirigenza sta imbastendo, ma Marotta, pur precisando che non c'è ancora nulla di definito, appare sereno: «Contiamo su ottimi rapporti personali con i dirigenti delle società interessate- prosegue Marotta- Questo è un punto a nostro favore, l'altro è che sia gasbarroni che Bonazzoli hanno espresso la chiara volontà di voler rimanere. Direi che solo il "vil" denaro potrebbe separare la Sampdoria e i due giocatori».
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