Due tifosi genoani sono stati denunciati per gli incidenti avvenuti prima del derby di domenica tra Sampdoria e Genoa. Altri 25 sostenitori delle opposte fazioni sono stati identificati. Agli scontri, avvenuti in corso De Stefanis in una zona riservata alla tifoseria blucerchiata, hanno partecipato oltre un centinaio di persone nei confronti dei quali la Polizia sta compiendo accertamenti. «Si tratta di fatti gravi - ha spiegato il Questore di Genova, Filippo Piritore - che hanno visto le forze dellordine costrette a fronteggiare due fazioni opposte. A farne le spese sono stati due carabinieri e quattro agenti, tutti fortunatamente feriti lievemente. Solo un poliziotto ha avuto una prognosi di 15 giorni; per gli altri la guarigione è prevista in una settimana».
Secondo la ricostruzione compiuta dalla polizia, sarebbe stato un nutrito gruppo di genoani, armati di bastone, ad invadere la zona riservata ai blucerchiati. Le forze dellordine si sono frapposte per evitare lo scontro fisico ed è stato necessario anche il lancio di lacrimogeni. Qualche scontro tra supporter blucerchiati si è registrato prima della gara anche sotto la Sud: i gruppi organizzati avevano chiesto a tutti i tifosi di non portare bandiere e hanno cercato di fermare chi stava entrando con i vessilli.
«Non si può più accettare il fatto che in ogni partita si assista allo sfogo ed alla frustrazione di persone ignobili le quali si rendono responsabili di reati violenti non più giustificabili da parte di nessuno. Chiediamo, anche con lausilio dei rappresentanti politici locali, limmediato inasprimento delle sanzioni penali per tutti i reati commessi in occasione di manifestazioni sportive»: così il Segretario generale provinciale del Coisp (Coordinamento per lindipendenza sindacale delle forze di Polizia) di Genova, Matteo Bianchi interviene sugli incidenti in cui sono rimasti feriti quattro appartenenti alle forze dellordine. «Ribadiamo - prosegue Bianchi - che non è più tollerabile la situazione insanabile e perversa in cui sfocia il mondo delle tifoserie calcistiche e non è più accettabile che quella che dovrebbe essere una giornata di puro e sano spirito sportivo a cui tutti potrebbero partecipare si trasformi inevitabilmente in uno scenario simile a quello dei territori colpiti da conflitti bellici».
Per i feriti appartenenti della Polizia di Stato il Coisp metterà a disposizione un legale per intraprendere una causa nei confronti delle società sportive dappartenenza dei tifosi violenti, volta a risarcire gli stessi dai mancati guadagni provocati dallinfortunio derivante dagli scontri».