Marrazzo adesso elimina persino i fondi per i ciechi

Una sorta d’«accanimento», quello della giunta Marrazzo nei confronti delle fasce più deboli della popolazione. Tanto che uno degli ultimi atti siglati nell’ambito della Finanziaria regionale 2006 sia addirittura la cancellazione dei contributi a favore dell’Associazione privi di vista e ipovedenti (Anpvi). Eppure l’Anpvi da tre anni ha rappresentato per i disabili del Lazio un punto di riferimento importante nel segretariato sociale: 14 sportelli, 6.500 prestazioni gratuite erogate agli ipovedenti nel solo 2005 e un’assistenza diretta ai 3.000 associati indipendentemente dalla natura del loro handicap. Un lavoro meritevole ma, a fine febbraio, l’associazione chiuderà i battenti perché non potrà più contare sulle risorse finora erogate: 100mila euro nel 2003 e altri 130mila per il 2004 e il 2005. La «posta» a loro destinata nel 2006 è stata azzerata. Ciò significherà anche il licenziamento dei sette dipendenti e dei dodici operatori sociali assunti con contratto a progetto. A nulla è valso l’appello del presidente, Caterina Ferrazza che, scrivendo direttamente al governatore Piero Marrazzo ha chiesto che sia rinnovata «la richiesta di essere inserita al beneficio della legge regionale 58 del 1990, in quanto possiede gli stessi requisiti giuridici inclusi in tale legge. Affinché, nell’ambito del bilancio si proceda a introdurre una norma volta ad assicurare la continuità delle attività con l’erogazione di un contributo». A oggi infatti preoccupa l’assenza di prospettive per assicurare la continuità dei servizi alle persone disabili e l’occupazione del personale. Ma perché, se i contributi riconosciuti agli ipovedenti nei tre anni passati rappresentano una goccia nel mare rispetto alla mole dei finanziamenti regionali, anche la giunta dell’ex teledifensore civico di Raitre non persegue la stessa strada? «Abbiamo più volte puntato l’indice contro i tagli previsti nella Finanziaria regionale, in ambito sociale. È preoccupante e molto - ha sostenuto il capogruppo della Lista Storace Fabio Desideri - la mancanza di sensibilità nei confronti di persone che soffrono. Ancora una volta siamo costretti a registrare l’alterigia di una giunta che solo a parole si dichiara trasparente, attenta al dialogo e pronta a sostenere i più deboli. Sono di qualche giorno fa, infatti, le dichiarazioni dell’assessore regionale alle Politiche sociali, Alessandra Mandarelli che recitava “l’integrazione sociale e lavorativa delle persone con disabilità è uno degli obiettivi che mi sono prefissa in questo mandato”. Parole beffarde, alla luce dei fatti».

Ma stiamo parlando dello stesso assessore che, già il 10 novembre scorso, dichiarò di aver pronta la delibera per continuare a sostenere la Carta Senior a favore dei pensionati sociali? «Sì a parole perché l’iniziativa, invece, è stata definanziata - conclude Desideri - ed è sempre dello stesso assessore la dimenticanza di quei 9 milioni di euro, già in bilancio, da distribuire ai pensionati».
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