Ora che hanno pure le «stellette», sono pronti a colpire e saranno inflessibili. Ieri alla scuola dei vigili di San Donato hanno seguito l’ultima lezione per diventare ispettori del traffico: da martedì i 160 (ex) ausiliari della sosta potranno multare anche parcheggio selvaggio, auto in doppia fila o sui passi carrai. Il debutto sarà battezzato da una cerimonia di «investitura» da parte del vicesindaco Riccardo De Corato nella nuova veste - anche - di assessore al Traffico che anticipa: «Deciderò con il comandante dei vigili su quali strade concentrarli, quelle dove il fenomeno della sosta irregolare è più frequente e gli agenti hanno bisogno di rinforzi, o quelle vie dove i ghisa oggi non riescono quasi a passare». Dopo il corso, con la nuova qualifica di accertatori/ispettori gli ausiliari avranno mano libera, fino a oggi potevano sanzionare solo le violazioni sulle strisce gialle e blu. «La sentenza della Corte di cassazione del 27 ottobre scorso - ricorda De Corato - ha fatto chiarezza sulle loro competenze, potremo impiegarli per multare ogni violazione della sosta, su tutto il territorio comunale, sulle aree verdi o sulle corsie preferenziali». Non resteranno con le mani in mano, De Corato è deciso: «Li useremo ad ampio raggio, soprattutto contro la doppia fila». Il presidente dei giudici di pace, Vito Dattolico, aveva sollevato obiezioni: «Se non sono assunti dal Comune le multe degli ausiliari saranno a rischio di ricorsi». Ieri è stato più morbido: «Bisogna esaminare la convenzione tra il Comune e l’azienda che ha in carico gli ispettori». Quella con Atm, assicura De Corato, «ci mette al riparo. La sentenza della Cassazione è chiara: per superare l’impasse dovevano seguire il corso per ispettori, e lo hanno fatto». Avanti tutta dunque, anche se i sindacati dei vigili restano dubbiosi: «Come è avvenuto in passato - è convinto Roberto Miglio del Csa - basterà un ricorso per tornare da capo. E sarebbe meglio che fossero i vigili a coordinarli invece di Atm».
Dopo la rimozione dell’ex assessore Edoardo Croci intanto, continuano a «saltare» pure i suoi piani anti-traffico: peggioravano la situazione, secondo De Corato, i cordoli delle preferenziali costruiti in Foro Bonaparte giusto due settimane fa. E ieri sono stati smantellati.
Come riferisce Simonpaolo Buongiardino infine, resta «aperta al dialogo» ma ferma «a difendere gli interessi degli associati» la posizione di Unione del commercio, che con artigiani e autotrasportatori ha presentato ricorso al Tar contro la delibera che dal primo gennaio vieta la circolazione dei furgoncini in area Ecopass dalle 9.30 alle 16.30.
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