Mascalzone, che sorpresa A bordo c’è anche Coutts

L’ex stella di Alinghi è il tattico di Onorato, armatore-timoniere, nelle regate in Florida. Poi passerà in coppa con altri tre rinforzi stranieri

Antonio Vettese

A Key West, un pezzetto di Florida che si spinge verso sud e conserva ancora qualche casa di legno antica, inizia la settimana velica che apre la stagione delle regate di circuito per monotipi e barche a rating, in tutto duecentoottantasei, dalle piccole Melges 24 ai grandi maxi Ims da 60 piedi (diciotto metri). Ma quello che fa notizia sono in genere i soldi degli armatori e i personaggi a bordo.
Partecipano una decina di italiani soprattutto con i Farr 40 (dodici metri) e gli Swan 45 (quattordici). Tra i Farr colpisce (e fa sognare) soprattutto la coppia formata dall'armatore di Mascalzone Latino Vincenzo Onorato, che sarà al timone oltre che per piacere anche per regolamento, e dall'asso Russell Coutts, il grande assente della Coppa America che sarà invece tattico o meglio «suggeritore». I due cementano e rendono pubblica una vecchia amicizia che negli ultimi mesi ha prodotto alcuni suggerimenti per il team sfidante di Alinghi. Soprattutto l'arrivo della coppia danese Jes Gram Hansen-Rasmus Kostner e del neozelandese Cameron Dunn.
I bene informati dicono che nel medio periodo i tra stranieri pupilli di Coutts potrebbero conquistare i ruoli chiave a bordo. Il magico neozelandese li ha voluti a bordo della sua barca per alcune tappe del circuito Swedish Match e ne ha apprezzato le qualità. In effetti il giovane danese ha una certa grinta. La notizia dell'accordo tra Coutts e Onorato circolava anche durante le regate di Trapani. Il resto dell'equipaggio è formato da Matteo Savelli, Davide Scarpa, Andrea Ballico, Daniele Fiaschi, Chris Main Massimo Paolacci, Adriano Figone, Monica Rampoldi. Gli altri timonieri armatori italiani in regata saranno Carlo Alberini con Calvi Cameron, Alessandro Barnaba con Fiamma, Dario Ferrari con Madina Milano, Antonio Sodo Migliori con Nerone.
Tra gli Swan 45 corrono Carlo Perrone con Atlantica Racing, Leonardo Ferragamo con Cuor di Leone, Danilo Salsi con Dsk Comifin, Vittorio Codecasa con Jeroboam, Stefano Polti con Mintaka. È possibile che a fare concorrenza a queste due classi dedicate ai timonieri armatori, che dopo anni di vessazioni da parte dei velisti al grido di «stai a terra o la tua barca perde» hanno ripreso il comando dei loro costosi giocattoli, arrivi proprio la nuova barca inventata da Coutts, la RC 44. È un piccolo mostro che va il doppio ed è anche difficile da «guidare», ma su cui ovviamente ci si diverte di più.


Ma a Key West, complici le succose aragoste più costose del mondo, si parlerà molto di Coppa America: le tre barche italiane sono in costruzione, e finora sono stati assegnati numeri velici fino all'89, che vuol dire che in totale le barche della quinta generazione che al momento stanno prendendo forma sono cinque. Le italiane sono Mascalzone Latino, laminato ad Andora da Marine Composites, +39 costruito tra Alfonsine e Palermo e Luna Rossa che è costruita a Nembro vicino Bergamo nel cantiere Persico.

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