Maschi in tilt per le sue forme

Così avvenente da far girare la testa ai colleghi. Così sexy da distrarre perfino i capi. Troppo bella, insomma per lavorare in una banca. E così Debrahlee Lorenzana, una 33enne di origini portoricane, ha perso il suo lavoro in una filiale di Manhattan della Citigroup. Almeno, è quello che racconta il suo avvocato al «Village Voice» dopo che la donna ha deciso di fare causa all’azienda. Secondo il racconto di Debrahlee, il suo licenziamento - avvenuto la scorsa estate - non avrebbe nulla a che vedere con le sue capacità lavorative: piuttosto, con la sua bellezza. «Gli uomini attorno a lei diventano una manica di idioti» conferma una delle amiche. Ma i problemi di Debrahlee sono cominciati quando sul posto di lavoro le hanno proibito di indossare determinati vestiti: gonna, pantaloni stretti e tacchi alti, per esempio. Niente di particolarmente eccessivo, tanto che Debrahlee, madre di una bimba di 12 anni, si sarebbe difesa sostenendo che l'abbigliamento delle colleghe fosse molto più audace. «Le loro forme sono diverse dalle tue» le avrebbero risposto.

Alla fine Debrahlee è stata licenziata. Una scelta legata agli scarsi risultati, secondo i suoi datori di lavoro. Lei invece è convinta del contrario: e cioè che si trattò di una vera e propria «discriminazione sessuale».

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