Masi, doppia vendemmia a 5 stelle

Se uno pensa a tutti i grandi vini che si producono tutt’attorno Verona, dal Valpolicella al Soave e all’Amarone, non si può stupire se il Vinitaly è nato lì, in riva all’Adige. Tra le cantine che danno solidità alla produzione ecco la Masi di Gargagnago di Valpolicella, info masi.it. Per la prima volta nella sua storia, che non è affatto corta, due annate consecutive di un suo nettare hanno toccato l’eccellenza. Si tratta del millesimo 2006 e quindi di quello 2007, ben 5 stelle che non arrivano da questa o quella guida bensì dall’analisi condotte all’interno della stessa azienda agricola. In cinquant’anni solo 8 annate hanno toccato il massimo secondo il Gruppo tecnico Masi lungo uno “storico” che abbraccia Valpolicella e Amarone. E dire che sono sostanziosi i cambiamenti climatici in atto che, rimarcano a Gargagnano, «tengono in apprensione il mondo intero».
Al di là di un ultimo inverno particolarmente rigido, il limite della coltivazione dell’uva in Europa risale sempre più il continente e se da una parte crea nuove zone di coltivazione, dall’altra mette in apprensione quelle storiche. È per questo che la partecipazione di Masi Agricola al Vinitaly del 2010 sarà all’insegna sia dei vini prodotti sia di un seminario tecnico dal titolo chiarissimo: «Clima che cambia e appassimento. Effetti sulla qualità delle annate dell’Amarone e dei vini da uve appassite», tutto questo sabato.
No appassimento no Amarone, da qui il nuovo logo "Appaxximento.

Masi Expertise", con cui la casa intende certificare la sua Expertise nell'Appassimento nel XXI secolo, la capacità di interpretare con modernità e originalità una tecnica che la famiglia Boscaini impiega da oltre cinquant'anni e che in Veneto è utilizzata fin dall'antichità per concentrare aromi e gusti. Il nuovo simbolo debutterà con il Campofiorin 2007 a cinque stelle.

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