Processo (alle intenzioni) a Milano. La messa in scena televisiva è preparata al dettaglio. La tesi fin troppo scoperta: Expo 2015 sarà un’orgia di cemento e affari loschi. Tv spenta in casa Salvini: «Annozero non la guardo per principio», dice il capogruppo leghista: «Chi c’è in studio? Nessuno della Lega? Allora va malissimo». Un film già visto? E invece dal primo ciak il sindaco Moratti si ribella al «copione» che la vuole imputata. «È lei contro tutti, ma fa un’ottima figura - commenta il suo vice, Riccardo De Corato - gli altri usano argomenti da sinistra estrema, trattano imprenditori quotati in borsa come dei banditi». Il canovaccio tv prevede un corpo a corpo, ma il sindaco ha grinta da vendere. Da Fazio puntò sul sorriso, qui tira fuori gli «artigli» (smaltati a dovere). «Il sindaco ha eluso i temi posti da Bersani - commenta mentre passa uno spot Basilio Rizzo, della Lista Fo - negare che ci siano dei ritardi vuol dire prendere in giro i milanesi. E il “no” alla commissione Antimafia è una pagina incredibile». «Poi perché non si dice che le opere connesse sono ordinarie e previste da anni? Perché dobbiamo andare avanti sempre a emergenze?».
«La commissione Antimafia? L’hanno affossata loro, noi l’avevamo votata», salta sulla poltrona De Corato che poi assicura: «Quelli sono tutti architetti della sinistra radicale».
Davanti alla tv è sereno fin quasi all’euforia l’assessore all’Urbanistica Carlo Masseroli, che ha visto un’imboscata non riuscita: «Sono molto contento. Il sindaco ne è uscito a testa alta, gli attacchi non ci hanno scalfito minimamente. Vuol dire che avevamo molte cose da dire». Gli argomenti contrari? «Scontati, sono sempre i soliti». Quello più efficace? «Nessuno». «Io non misuro la nostra efficacia da una trasmissione televisiva - riflette l’assessore - ma se viene fuori un’immagine così positiva del nostro lavoro anche in un ambito come quello, che definirei caratterizzato da un pregiudizio negativo, allora vuol dire che stiamo lavorando davvero bene. E il lavoro paga».
In un certo senso lo riconosce anche il capogruppo del Pd, Pierfrancesco Majorino, durante una delle pause pubblicitarie: «Moratti efficace? Sì, nel dire cose non vere. E poi non c’è contraddittorio alle tesi del sindaco; è inevitabile che Di Pietro e Bersani tante cose non le sappiano. Comunque la Moratti non ha fatto le cose che dice». «Sull’antimafia - aggiunge via sms - ha detto una balla gigantesca».
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