da Milano
Il dossier sui voli di Stato è già sul tavolo della Corte dei conti. La procura del Lazio ha aperto unistruttoria per verificare se la trasferta con un volo di Stato del vicepremier Francesco Rutelli e del ministro della Giustizia Clemente Mastella, lo scorso 9 settembre, in occasione del gran premio di Formula 1 a Monza, sia stata legittima o se abbia causato un danno erariale. Per la procura della magistratura contabile, guidata da Luigi Mario Ribaudo, si tratta di un atto dovuto, anche a seguito delle notizie pubblicate del settimanale Lespresso e dellesposto presentato dallassociazione dei consumatori Codacons. Una volta assegnato il fascicolo, il magistrato incaricato acquisirà una serie di informazioni e verificherà se ci sono le condizioni per ipotizzare danno erariale, responsabilità o colpa grave per un improprio utilizzo dellAirbus da 48 posti a bordo del quale viaggiarono Rutelli e Mastella, con collaboratori e familiari al seguito. Se così fosse, la procura invierà ai presunti responsabili un «invito a dedurre», vale a dire la richiesta di spiegazioni o di osservazioni. Se invece la Corte dei conti appurerà che quel volo di Stato era per motivi istituzionali, allora si prospetta larchiviazione. Secondo quanto riferito da Palazzo Chigi e dai ministri interessati, Mastella sarebbe stato ospite del vicepremier Rutelli, chiamato ufficialmente a premiare i vincitori del gran premio di Formula 1. Il Guardasigilli, peraltro, ha difeso la sua scelta di utilizzare il volo di Stato facendo notare che per lui vige il massimo livello di sicurezza deciso dal Viminale.
La reazione della maggioranza non si è fatta attendere. Il vicepremier Francesco Rutelli si è detto «felicissimo» per la notizia, salvo poi dare la colpa per lennesima volta al centrodestra : «La Corte dei conti verifichi lassoluta correttezza formale e sostanziale di quella trasferta, così questa storia finirà e magari ci si potrà occupare dei veri abusi che furono compiuti durante il governo Berlusconi nellincuria generale».
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