Roma - "La mia posizione sulle unioni di fatto è molto
chiara ed è stata sempre la stessa: no a una legge sulle unioni di fatto". Il ministro della
Giustizia Clemente Mastella sceglie la via del comunicato stampa per ribadire la propria
contrarietà al ddl sulle Unioni in discussione ora in Cdm, riunione alla quale Mastella non
partecipa. "Per noi - scrive il Guardasigilli - la famiglia, come prevede la Costituzione, è solo
quella fondata sul matrimonio. Ogni altra forma che in qualche modo possa surrettiziamente
richiamarsi ad essa, mi trova decisamente contrario, con molta lealtà e serenità. La mia posizione - afferma Mastella - non è mai mutata, prima, durante e dopo la
definizione del programma dell'Unione.
Nell'accordo politico-elettorale con l'Unione era chiara e ferma la nostra non adesione alle 7
righe del programma, anche sulla base del preciso mandato del congresso di Napoli del mio
partito. Ciò nonostante - insiste il Guardasigilli - ho sempre ritenuto che i diritti individuali
delle persone vadano tutelati pienamente senza discriminazioni né pregiudizi. Ma questo non
ha nulla a che vedere con i diritti e i doveri della famiglia".
"In questa prospettiva - spiega Mastella - ho anche lealmente contribuito con suggerimenti
e stimoli alla positiva evoluzione di un testo che, semmai, avrei voluto veder nascere in
Parlamento, lasciandone alle coscienze dei singoli parlamentari la valutazione, senza un
indirizzo vincolante dell'Esecutivo.
Nonostante abbia registrato timidi progressi nelle successive versioni del provvedimento -
conclude il Guardasigilli - rimane un impianto su cui è netto il mio dissenso, per la ricerca
evidente di forme e tutele, comunque imitative di quelle del matrimonio.
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