Mastella: "Petruccioli a casa, diamo la presidenza alla Cdl"

Roma - Claudio Petruccioli lasci la presidenza della Rai e l’incarico sia affidato a un esponente dell’opposizione e, nello stesso tempo, il cda se ne vada. Sono le prime due mosse che il ministro della Giustizia e segretario dell’Udeur, Clemente Mastella, metterebbe in pratica per risolvere la crisi di gestione dell’azienda radiotelevisiva. «Io l’ho detto: il cda si deve dimettere in blocco e Petruccioli se ne deve andare. Diamo il presidente della Rai all’opposizione - ha affermato Mastella alla Camera- qualcuno ha replicato ’Petruccioli è un bravo tecnico...’. Va bene, sarà pure bravo, ma i bravi tecnici stanno anche dall’altra parte, anche l’opposizione ha bravi tecnici. Io dico che se ne dovrebbe andare, ma vedo che rimane incollato alla poltrona». «Poi mi hanno detto ancora: ’di cosa ti preoccupi? Alla direzione generale c’è Claudio Cappon, che è una persona super partes’. Mi dicono ’è un amicò... sì, un amico del giaguaro. Io - ha continuato il segretario dell’Udeur - non mi azzardo proprio a indicare un possibile direttore generale. Ogni volta che parlo degli incarichi, di come fare una sostituzione, c’è subito qualcuno che si alza per dire: ’ecco, è il solito Mastella, va sempre alla ricerca di poltrone... A prescindere dal fatto che non ho chiesto niente a nessuno, ma allora che facciamo? Solo Ds e Margherita hanno diritto di chiedere le poltrone. Solo loro hanno questo diritto?».

Offrire la disponibilità alla

candidatura di un esponente dell’opposizione alla presidenza della Rai avrebbe, secondo Mastella, un ’ritornò. «Se lo facciamo - ha concluso - elimini un macigno sul cammino del conflitto di interessi, rendendolo più agevole».

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