Lisbona - "Abbiamo degli elementi per ritenere che Daniele Mastrogiacomo sia vivo": lo ha detto il ministro degli Esteri Massimo D'Alema in una conferenza stampa a Lisbona con il suo omologo portoghese. "Abbiamo elementi che ci portano ad identificare chi tiene prigioniero Daniele Mastrogiacomo e con questo gruppo ci sono dei contatti che noi stiamo conducendo per ottenere la liberazione - ha aggiunto il ministro degli Esteri -. Stiamo lavorando per ottenere la liberazione del giornalista italiano. Stiamo lavorando sul piano di un impegno umanitario. È una questione molto difficile, Mastrogiacomo è stato catturato dai talebani in un contesto di guerra nel sud dell'Afghanistan". "Quindi - ha concluso D'Alema - è una situazione che presenta molte difficoltà e che richiede anche una grande discrezione". "Ci sono dei canali, soprattutto di carattere umanitario, attraverso i quali abbiamo dei contatti con i rapitori" ha aggiunto il ministro deglio Esteri italiano. "Non si può parlare di vero e proprio negoziato - ha aggiunto D'Alema - di vera e propria trattativa, ma ci sono contatti per creare le condizioni per arrivare alla liberazione del giornalista italiano".
Prodi Il presidente del Consiglio Romano Prodi ha detto: "Sappiamo chi lo detiene, ma non che cosa vuole».
Anche Parigi La Francia ha chiesto la "liberazione immediata" del giornalista Daniele Mastrogiacomo, definendo il suo rapimento "inaccettabile".
A Kabul il presidente della Camera bassa del Parlamento afghano, Qanooni, ha detto che gli "atti inumani" come il rapimento dell'inviato di Repubblica non devono modificare la posizione delle forze alleate in Afghanistan. Qanooni ha assicurato che tutte le forze di sicurezza del Paese "stanno facendo del loro meglio" per risolvere la situazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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