Nella testa la passione per la scrittura, nelle gambe quella per il pattinaggio, nel cuore quella per gli animali (soprattutto i gatti). Mathilde Bonetti è un concentrato di sentimenti. E di bellezza. Esteriore ed interiore.
«Il mio sogno - racconta Mathilde - sin da bambina era fare la scrittrice. Ho cominciato come giornalista e collaboratrice free lance per diversi quotidiani e alcuni settimanali. Oggi ho abbandonato la strada del giornalismo per dedicarmi a tempo pieno alla scrittura di racconti per ragazzi, i cui protagonisti sono spesso animali». Poi il «cucciolo» di giornalista è diventata una reporter di razza, ma l'amore per i ciccioli è sempre rimasto: «Mia mamma era solita salvare i cuccioli abbandonanti del quartiere. Quando avevo 4 anni è arrivato il primo gatto. Presto ci ritrovammo a vivere con 7 gatti, due cani e un' iguana. Quando mi sono trasferita per andare a vivere da sola, ammetto di aver sofferto un po' la solitudine. Da lì è partita la mia decisione di comprare un gatto di razza a pelo lungo. Scelsi per bellezza e carattere un Sacro di Birmania. Fu amore a prima vista. Ora ho un piccolo allevamento personale».
Ora sono appena usciti tre libri per ragazzi. «Il primo s' intitola "Pattini d'oro" (Mondadori) ed è la storia di un ragazzo che gioca a hockey. Il secondo "zero in condotta, 10 e lode in coccole" ( Sperling & Kupfer), è un libro regalo illustrato e infine nel 2010 "Un ballo per te "(Piemme), sul ballo da sala». Un successo - sportivo (Mathilde è campionessa italiana di pattinaggio) ed editoriale (i suoi libri sono sempre vendutissimi) che però non le ha mai fatto montare la testa. «Sì, sono molto soddisfatta. Ma non mi ritengo mai arrivata! Non bisogna mai fermarsi.
Auguri Mathilde, ce la farai sicuramente.
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