Matrimonio a rischio per la star del tennis: lo sposo pachistano accusato di bigamia

Colpo di scena in India: il futuro sposo della tennista Sania Mirza, il giocatore di cricket pachistano Mailk, sarebbe già sposato. Mentre nella città di Hyderabad fervono i preparativi per il matrimonio, previsto per la metà del mese, un’altra donna indiana è spuntata nella vita del campione di cricket. Una ragazza del posto, Ayesha Siddiqui, ha dichiarato infatti di essere sua moglie e ha avviato un procedimento legale minacciando di denunciarlo per bigamia.
Finisce così per complicarsi la storia di questi due campioni, che si inserisce nei non facili rapporti tra India e Pakistan, e sulla quale sta investigando la polizia che ha ordinato al giocatore di cricket pachistano di non lasciare l’India senza permesso. Secondo l’agenzia di stampa Ians, il commissario della polizia di Hyderabad, capitale dello Stato meridionale dell’Andhra Pradesh, ha «dato ordine a tutti gli uffici dell’immigrazione di non permettere a Shoaib di lasciare il Paese». Le autorità hanno anche confiscato il suo passaporto. Intanto Islamabad ha fatto sapere di monitorare da vicino gli sviluppi. Il campione della nazionale di cricket pachistana si trova in India per i preparativi del matrimonio previsto per il 15 aprile con la popolare star indiana del tennis Mirza. Ma l’unione tra le due celebrità sportive, che ha sollevato già molte polemiche in India e Pakistan, rischia di naufragare a causa di una battaglia legale ingaggiata dalla famiglia di Ayesha Siddiqui, la giovane di Hyderabad che Malik ha detto di aver sposato nel 2001 «per telefono» sulla base di una fotografia che secondo lui non era quella della sua sposa.

In una dichiarazione ai giornalisti ieri, il giocatore ha respinto le accuse dicendo che il «nikah» (il matrimonio secondo il rito musulmano) non è valido perché è stato truffato dalla falsa fotografia. Nel frattempo però la famiglia di Ayesha lo ha denunciato per molestie, adulterio e per minacce e lo ha accusato di aver cercato di comprare il suo silenzio in cambio di denaro.