Mattina di passione per i pendolari delle ferrovie urbane

Un’altra giornata nera per i trasporti cittadini. Dopo i guasti a catena sulla metropolitana dei giorni scorsi, ieri mattina rallentamenti e blocchi hanno interessato la Roma-Viterbo e la Roma-Pantano. Su quest’ultima linea, regionale ma gestita dal Campidoglio, rallentamenti dalle 6,30 alle 7 per un guasto a uno scambio nella stazione di Centocelle, che ha bloccato un treno in manovra mentre rientrava al deposito.
Più grave quanto accaduto sulla Viterbo-Cesano-Roma, dove per un guasto a un treno la circolazione è rimasta bloccata per 50 minuti dalle 7,10 alle 8, quando il servizio è ripartito. Immaginabili i disagi per chi da Viterbo, Bracciano e Cesano doveva raggiungere la capitale. Ai pendolari è toccato farsi bastare le giustificazioni di Trenitalia, che in una nota si è scusato con i viaggiatori della linea Fr 3, sulla cui tratta circolano quotidianamente 140 treni, con una frequenza nelle ore di punta di un treno ogni 7/8 minuti. La Federconsumatori di Roma e del Lazio ha annunciato che chiederà un incontro urgente con i responsabili locali delle Ferrovie e con gli assessori ai trasporti di Comune, Provincia e Regione. «Il blocco della circolazione ferroviaria ha provocato un collasso della circolazione sulla Trionfale, sulla Cassia, sulla Cassia bis e sulla Flaminia», ha riferito il presidente dell’associazione Claudio Paielli, che ha anche quantificato i danni dei disagi di questa mattina in maniera «approssimativa e provvisoria, in circa 1 milione di euro» e ha invitato «tutti i pendolari colpiti da questa vicenda a rivolgersi alla nostra associazione per promuovere tutte le azioni necessarie per il recupero dei danni subiti».
Molto critico anche Fabio Desideri, capogruppo della Dca in consiglio regionale: «La via crucis dei pendolari non ha termine. I due episodi di oggi (ieri, ndr) fanno emergere il problema principe: il centrosinistra nella cura del ferro investe solo a parole. Nei fatti, taglia e disincentiva. Lo sanno bene i pendolari rimasti appiedati.

In particolare, il blocco odierno della Fr3 ha messo ulteriormente in evidenza le grave carenze nei collegamenti fra la capitale e Viterbo, che diventerà sede del terzo aeroporto del Lazio. Se la situazione rimarrà tale, in futuro un viaggiatore impiegherà, per fare un esempio, due ore e mezza per fare Parigi-Viterbo in aereo e quasi altrettanto per fare Viterbo-Roma con il treno».

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