Milano - Per oltre 500mila studenti la "Notte prima degli
esami" è alle porte. Il 25 giugno, infatti, si partirà con la prima prova
scritta, uguale per ogni istituto superiore. Intanto su blog e siti
dedicati agli studenti il tam tam sull’esame di Stato aumenta:
sempre numerosissimi quelli che si affidano al web per avere
consigli su metodo di studio e look da adottare, per trovare conforto
e per scovare qualche indiscrezione sulle possibili tracce. La prima
prova resta identica agli scorsi anni: analisi di un testo letterario,
saggio breve o articolo di giornale, tema storico e tema generale.
Totoesame: Dante, Verga, Obama e Facebook E
allora, puntuale come ogni anno, ecco arrivare il cliccatissimo
totoesame; per l’analisi del testo c’è chi ipotizza Dante o Verga, tra
gli argomenti di attualità i maturandi si aspettano una traccia sulla
crisi economica mondiale oppure sull’elezione storica di Barack
Obama, legata all’anniversario dei 60 anni della Dichiarazione dei
Diritti umani, ma anche la guerra in Medioriente, la diffusione dei
social network, l’eutanasia legata al caso Englaro o la condizione
delle donne di oggi, con riferimenti ai vari episodi di violenza della
cronaca italiana. Ma i maturandi 2009 non scordano neanche le
ricorrenze di quest’anno: ed ecco spuntare i 20 anni dalla caduta del
muro di Berlino, i 100 dal nobel per la fisica a Marconi e quelli dalla
pubblicazione del Manifesto del Futurismo, sino ai 10 anni dalla
nascita dell’euro.
Il "lungo" cammino verso gli orali Ogni traccia ipotizzata diventa plausibile, ma c’è
sempre chi sottolinea che il primo ad essere d’accordo con le "scommesse" degli studenti deve essere il ministero della Pubblica
Istruzione. Subito dopo arrivano la seconda e la terza prova scritta,
la cosiddetta prova di indirizzo, e il ’quizzonè, un questionario a
carattere pluridisciplinare con massimo cinque materie dell’ultimo
anno di studio e non meno di quattro. Sia la prima che la seconda
prova sono preparate direttamente dal ministero dell’Istruzione, la
terza dalle singole commissioni.
Al termine delle prove scritte si passerà al colloquio orale, dove
anche quest’anno si potrà presentare una tesina.
Aumentato il credito scolastico Il voto finale resta espresso in 100esimi: rispetto agli scorsi anni il credito scolastico di base è di 25 punti e non di 20, invariati i punteggi per la prima, la seconda e la terza prova, tutte da un massimo di 15 punti ciascuna, e il colloquio orale darà 30 punti invece di 35. È possibile concedere la lode, a discrezione della commissione, per gli studenti che ottengano il massimo punteggio.
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